Una vittoria da ritrovare e che manca da troppo tempo, insistendo sui dettami di un assetto tattico che si spera inizi ad essere quello definitivo, dopo aver ritrovato quasi tutti gli effettivi grazie all’eccellente lavoro di recupero infortunati portato quotidianamente avanti dallo staff medico sanitario. Per la Fermana di mister Protti, che attende l’arrivo dell’incerottata Lucchese, oggi potrebbe iniziare un nuovo campionato. Certo è, che per fare in modo che questo avvenga servirà mettere in campo determinate condizioni, alla vigilia di un ciclo di gare altrettanto impegnative a calendario già a partire da martedì in quel di Siena: "Andiamo incontro a un tour de force – ha fatto notare il tecnico gialloblù -, ma ne prendiamo una alla volta con il solito spirito e la solita voglia di fare delle buone prestazioni". Ok, tutto bello ed apprezzabile, condivisibile e piacevole, ma serve iniziare a mettere ciccia su un barbecue che per troppe volte ha prodotto solo fumo: serve vincere, in definitiva. "La Fermana è una squadra che non molla mai e questo penso sia sotto agli occhi di tutti – ha proseguito -. Ha forti motivazioni e crede in quello che fa. Deve solo avere un pizzico di buona sorte in più perché se è vero che a Pesaro abbiamo raccolto il risultato alla fine, e speriamo che questo sia un segnale importante, è anche vero che quello che abbiamo prodotto prima di raggiungere il pari credo sia stato qualcosa di bello. Al 90esimo avevamo perso anche domenica e dobbiamo capire perché facendo delle buonissime prestazioni facciamo fatica ad arrivare a quelle benedette vittorie che questi ragazzi meriterebbero". Anche perché, classifica alla mano, basterebbe un mini ciclo di risultati positivi per tirarsi fuori dalle sabbie mobili. Oggi arriva una Lucchese priva di alcuni elementi di spicco. Squadra comunque tosta, ma tutto sommato alla portata: "Squadra simile alla nostra, che ha un buon gruppo e che lavora bene, alla quale vanno fatti i complimenti perché ha molti punti più di noi e sino a questo momento sono stati più bravi. A noi spetta di guardare a casa nostra, consapevoli che ci attende una partita difficile al cospetto di una formazione brava a ripartire perché dispone di giocatori rapidi, a parte là in avanti dove conta su elementi di struttura. Dobbiamo fare come sempre una buona partita avendo l’approccio giusto, perché in casa ultimamente stiamo facendo un po’ meno bene che in trasferta e di questo debbo capire il perché. I ragazzi hanno bisogno di un forte aiuto della gente, che dimostri loro un affetto incontrastato, come è stato domenica. Lavoriamo tutti i giorni per dare una grande gioia a loro ma anche a noi, così come alla società che ci sta sostenendo in modo incredibile: sto dando tutto me stesso e sono molto fiero di far parte di questa società, perché mi stanno rispettando in un modo esemplare. Vorrei ripagarli con tutte le mie forze e speriamo di riuscirci il prima possibile, anche se poi, come dico sempre, sono tre mesi che lavoriamo assieme".
Uberto Frenquellucci