La Fermana deve pescare dal settore giovanile

L’obiettivo del responsabile tecnico Leandro Vessella: "Nel corso del tempo dobbiamo riuscire a mandare cinque ragazzi in prima squadra"

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Al via anche la stagione del settore giovanile della Fermana, profondamente rinnovato. Nuovo – si fa per dire, considerati i suoi trascorsi da calciatore a Fermo - il responsabile tecnico Leandro Vessella, che i dirigenti hanno voluto porre al centro del progetto che riguarda la cantera. Nuovi anche i tecnici che guideranno le quattro formazioni: Primavera affidata a Massimo Ciocci, Under 17 ad Eddy Mengo (altra vecchia conoscenza), Under 16 a Massimo Ganci ed Under 15 a Luca Marcatili. "C’era stato un approccio, tre anni fa, con l’attuale dg Andrea Tubaldi, che già allora era alla Fermana – ha dichiarato l’ex numero 10 dal mancino fatato –. Appena tornato mi ha contattato proponendomi questa opportunità e sono stato contento perchè questa è una città che conosco, ma soprattutto credo che ci sia la possibilità di impostare un buon lavoro".

Rinnovato il parco allenatori. "La scelta nasce da principi che bisogna portare sempre a mente. Personalmente sono fissato con un preciso percorso di formazione da parte del tecnico, che deve essere lento e graduale. Per come si devono formare i ragazzi è necessario che chi li guida lo abbia avuto da allenatore e da giocatore, ma soprattutto abbia costruito la sua esperienza da tecnico in maniera professionale ed adeguata. E’ tutto legato alla crescita di ogni singolo individuo, in un settore giovanile così importante. Sono degli educatori che devono saper trasferire dei valori e la scelta verte sempre su questo. Voglio dei professionisti che non guardino al risultato. Alcuni li conosco molto bene come ad esempio Mengo; degli altri ho avuto referenze importanti e rispondono ai requisiti detti. Con loro avevo avuto modo di entrare in contatto nel corso degli anni scorsi".

Unico neo, le strutture.

"Al momento è un po’ il tallone d’Achille, ma non solo a Fermo. Un problema che nella nostra nazione ci portiamo avanti da tempo. Faccio un esempio: la Cops con dei lavori sarebbe una struttura splendida".

Quali sono gli obiettivi che vi siete posti nel breve e nel medio termine?

"Sappiamo bene quale sia lo scopo di un settore giovanile: valorizzare i ragazzi che sono cresciuti all’interno del nostro gruppo di lavoro e questo vogliamo fare. La Fermana sta facendo minutaggio, ha chiuso la gara di domenica con in campo ben 5 under. Parlando con Protti e con i direttori, dicevo che la nostra prospettiva nel corso del tempo deve essere quella di avere quei 5 ragazzi che giocano in prima squadra provenienti dal nostro settore giovanile. Che non deve creare giocatori per le altre società, ma per la propria prima squadra: creare un senso di appartenenza e di identità importante. Sarebbe bello che i ragazzi provenissero dal nostro settore giovanile. Questo non accade ovviamente dall’oggi al domani, ma serve costruire tutto questo giorno per giorno, con programmazione e attenzione".

Uberto Frenquellucci