La prima gara di San Benedetto: grande festa al Riviera per i rossoblù di Massi

La prima gara di campionato al Riviera delle Palme è stata una festa: seimila spettatori hanno assistito alla partita contro il Tivoli, dimostrando il legame forte tra la città e la sua squadra. La dirigenza sa che non sarà sempre così e lavorerà per ricordare alla squadra che il campionato è lungo.



La prima gara di San Benedetto: grande festa al Riviera per i rossoblù di Massi
La prima gara di San Benedetto: grande festa al Riviera per i rossoblù di Massi

La prima gara di campionato al Riviera delle Palme è stata una festa. Seimila spettatori hanno assistito alla partita contro il Tivoli e un’affluenza simile non si vedeva dai tempi del playoff con il Cosenza in Serie C. E non è prematuro parlare di primo traguardo della gestione Massi. La città aveva bisogno di ritrovarsi stretta attorno al suo club, e sentiva di aver diritto a festeggiare finalmente i cento anni della Sambenedettese sul campo. E poi, la gestione di Massi sta dimostrando anche dell’altro: la San Benedetto calcistica è ancora viva e sente fortemente il legame con la sua società. Non era affatto scontato dopo la scottatura di Serafino e i due tremendi anni di Roberto Renzi. Allargando l’orizzonte, poi, non lo era neppure se si considera che questa città poteva perdere generazioni di tifosi dopo trent’anni di disastri societari. L’unità di intenti ritrovata, la costruzione di una rosa competitiva, il gran numero di sponsor, la fiducia guadagnatasi dalla gente è un risultato già assodato, che va ascritto alla US Sambenedettese e alla sua proprietà. Poi però c’è il calcio, che non prevede risultati definitivi dopo appena due giornate di campionato. La dirigenza rossoblù ne è consapevole, e sa benissimo che non sarà sempre come contro il Sora o il Tivoli, partite che potevano concludersi già al cinquantesimo, perché gli uomini di Lauro, in entrambi i casi e già poco dopo l’inizio della ripresa, erano sul 3 a 0.

La dirigenza sa pure che il gol di Battista contro il Tivoli, così come l’immediato raddoppio di Zoboletti, hanno spaccato la gara. Trattandosi di tiri da fuori, però, società e tecnico sanno anche che ci saranno partite in cui la palla non entrerà. Quindi, da oggi, lo staff rossoblù lavorerà per ricordare alla squadra che seimila tifosi entusiasmano, le due prime uscite anche, ma il campionato è estremamente lungo e il Campobasso tiene il passo (sei reti fatte e una subita, proprio come la Samb). La gente può godersi questo inizio di campionato, perché sentiva di meritare una festa simile, ma il gruppo ha bisogno di concentrarsi in vista dei prossimi impegni.

Consapevole, certo, di giocare un buon calcio e di avere in rosa elementi capaci di spaccare la partita. Con il Tivoli hanno brillato Battista, Cardoni, il portiere Coco (che ha parato un rigore) e poi Tomassini e Zoboletti. Ma tutti hanno giocato bene: Pagliari ha servito l’assist per Tomassini, Alessandro — al rientro — ha preso un palo e mandato in porta Tomassini, i due centrali di difesa non hanno avuto incertezze e Barberini ha corso per tre. Ma il calcio di settembre è così, dopo due giorni dall’ultima gara è già tempo di conferme: domenica si va ad Avezzano.

Pierluigi Capriotti