Maraia: "Si doveva fare di più, colpa anche mia"

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D’accordo le molte, troppe assenze in contemporanea e, per di più, con giocatori di peso, ma la Lucchese di Fermo ha disputato una delle più brutte partite della stagione, senza dare nemmeno un piccolo dispiacere al portiere avversario (leggi tiri in porta). Subìto il gol su un ennesimo calcio d’angolo, la squadra ha avuto scarsa reazione e, anzi, ha permesso ai padroni di casa di avere il predominio della situazione a centrocampo, in quel reparto in cui la Lucchese ha avuto nel solo Visconti un interprete quanto meno generoso. Gli altri non sono quasi mai riusciti a conquistare palla.

Ci si aspettava una partita diversa nell’atteggiamento nella ripresa: invece è stata ancora la Fermana a creare le azioni più pericolose, con la Lucchese incapace di organizzare una vera e propria controffensiva. Chi è entrato in corso d’opera, non ha combinato nulla. Qualcuno ha, addirittura,… passeggiato in mezzo al campo e, questo, non va, ovviamene, bene. E, per la prima volta dall’inizio del campionato, la Lucchese è stata sbattuta fuori dalla zona play-off. E, ora, martedì sera, deve provare a ricompattarsi, perché è in arrivo il Cesena che, pur non facendo faville ad Olbia, è lassù. Torneranno a disposizione Tiritiello e Quirini, ma non ancora Di Quinzio, Tumbarello e, forse, nemmeno Franco. Sarà fermato Bruzzaniti, in diffida.

Questo il commento a fine gara di Maraia (foto). "La squadra – ha detto – che è andata in campo poteva fare di più. La Fermana ci ha messo quelle caratteristiche che servono in questo campionato: vale a dire l’aggressività, la determinazione, la ricerca delle seconde palle; tutti aspetti che, in questo momento, noi facciamo fatica a fare e non va bene. La nostra partita è stata negativa e dobbiamo capire perché ed è chiaro che sono io il primo responsabile. Martedì ci aspetta una gara difficilissima e assolutamente dobbiamo ritrovare energie fisiche e mentali, perché ci sarà bisogno di una grande prova di riscatto".

Emiliano Pellegrini