Samb, i calciatori aspettano i rimborsi Renzi li aveva promessi entro oggi

Manterrà la parola? Verserà almeno una piccola parte?. Squadra , staff e dipendenti a secco dallo scorso autunno.

Samb, i calciatori aspettano i rimborsi  Renzi li aveva promessi entro oggi

Samb, i calciatori aspettano i rimborsi Renzi li aveva promessi entro oggi

Giorni fa il presidente Renzi ha fatto l’ultima promessa alla squadra: entro la giornata di oggi avrebbe pagato i rimborsi ai tesserati rossoblù. Quindi, oggi, i rossoblù si aspettano che il patron mantenga fede alla sua promessa. Poi, a cosa facesse riferimento Renzi in questa promessa non è chiaro. Darà un acconto? Esattamente come ha fatto a Pasqua quando ha pagato appena il 20% dei rimborsi arretrati di novembre? Intendeva che avrebbe pagato tutti gli arretrati (ben 5 mesi) alla squadra e pure ai dipendenti? Difficile immaginare che il patron ad oggi sistemi le questioni finanziarie della Samb. Non ha potuto farlo sino ad oggi, come riuscirà a pagare tutto in una giornata? A fine marzo e metà aprile non ha neppure onorato le rate dei lodi arbitrali relativi alle pendenze con gli ex rossoblù che avevano vestito la maglia della Samb sotto la gestione Serafino (pendenze che spettano a Renzi perché la Samb all’asta se l’è aggiudicata lui). A proposito dei lodi la rateizzazione l’aveva chiesta lui, in sostanza non avendo onorato le scadenze, con la prossima che sarebbe proprio in questo fine mese, dovrebbe pagare tutto il dovuto in una volta. L’Associazione italiana calciatori potrebbe anche presentare istanza di fallimento ma sta temporeggiando nell’attesa di capire cosa farà Renzi che ha chiesto ancora tempo per pagare. Che paghi (difficile) o non lo faccia è chiaro, ad ogni modo, che la sua storia a San Benedetto è bella che finita. Assurda la sua gestione del club in questi due anni, ha perso una categoria senza neppure giocare il campionato e ci riferiamo al fatto che ha acquistato la Samb all’asta in serie C ed è riuscito a ripartire appena dalla D, poi ci sono i debiti accumulati, ha lasciato squadra e dipendenti a secco da ottobre-novembre, è riuscito a far disamorare una città intera della Samb. Anzi a dirla tutta la sua Samb nessuno la riconosce come Samb, qualcuno la definisce ‘Renzese’. Insomma come pensa di ripresentarsi Renzi ad affrontare un nuovo campionato? Può solo lasciare. Come? Lo si vedrà da qui ai prossimi due mesi. Se non paga i debiti sportivi non potrà iscrivere la Samb al prossimo campionato. La curiosità, oggi, giornata in cui ha promesso di pagare la squadra, è capire cos’altro si inventerà. Intanto c’è da vedere se alla squadra arriverà almeno qualche rimborso, poi come pensa di ripianare tutti gli arretrati. Dalle voci che rimbalzano da Roma, Renzi sarebbe ancora convinto di cedere almeno la metà del club. A San Benedetto, invece, tutti auspicano che questa agonia finisca in fretta così da poter ripartire con una nuova Samb che vedrebbe al timone l’attuale presidente del Porto d’Ascoli Vittorio Massi (cambierebbe, appunto, la denominazione del suo club a favore della Samb) insieme ad altri imprenditori locali e probabilmente con una grossa mano che arriverebbe dal ceo di Sideralba Luigi Rapullino, già corso in soccorso del settore giovanile e già sponsor della Samb.

s.v.