Mentre Francesco Angelini parla parecchio e presenta il suo progetto — mirabolante — per la sua Samb (quella che deve ancora acquistare da Roberto Renzi), Vittorio Massi e il suo gruppo di lavoro vanno avanti speditissimi. Dopo essersi incontrati, il consulente esterno Massimiliano Fanesi, il direttore generale Pierluigi Traini, il direttore sportivo Stefano De Angelis e l’allenatore Maurizio Lauro hanno sviluppato ulteriormente il progetto che prenderà il nome di San Benedetto Calcio. Sul tavolo ci sono aspetti tecnici e organizzativi, la rosa da costruire e il ritiro da organizzare (mentre alla proprietà spetterà chiudere il cerchio con la Figc con il cambio di denominazione).
Per quanto riguarda il ritiro, la San Benedetto Calcio lo terrà attorno al 20 luglio a Campo di Giove, laddove si preparava la Samb di Ferruccio Zoboletti (un segnale che la società di Massi offre alla piazza). Per quanto riguarda i calciatori over, dopo aver messo nel mirino Tomas e Danilo Alessandro del Lumezzane, De Angelis proverà a strappare un accordo anche a Francesco Antonelli, ventiquattrenne sempre in forza nel club bergamasco, lo stesso che dette i natali calcistici a Balotelli. Antonelli è un mediano, che ha giocato in carriera anche da terzino. De Angelis lo conosce bene, perché come Danilo Alessandro ha giocato nel Campobasso di cui il dirigente sambenedettese era direttore sportivo. Nonostante la giovane età, Antonelli ha giocato con continuità, collezionando più di cento partite in Serie D e settantadue (con quattro gol e sette assist) in Serie C. Nella sua carriera ha giocato con Campobasso, Legnago e Lumezzane. Due i successi nei campionati di Serie D, vinti sia con il Legnago che col Lumezzane. Oltre ad Antonelli, la società di Massi segue il già citato Alessandro, l’ex rossoblù Tomas e Simone Paoli, ventiseienne centrocampista della Fidelis Andria (dove gioca anche Kevin Candellori, ultimamente uscito dai radar). Tra gli under si segue il giovane portiere, classe 2003, Stefano Coco dell’Avezzano, titolare degli abruzzesi nell’ultima annata di Serie D.
Dall’altra sponda dei colori rossoblù, invece, Renzi e Angelini sono alle prese con la risoluzione della questione legata alle quote pignorate alla Garigliano dal Gruppo Tempo per 224mila euro. Angelini concede interviste in cui dice che sulla sua Samb pioveranno milioni e ha in programma persino di aprire un punto vendita Samb a Dubai (o Abu Dhabi, deve ancora decidere… probabilmente lo farà sulla base di un’approfondita analisi di mercato, conteggiando — uno per uno — il notoriamente nutrito bacino di tifosi residenti nella penisola araba). Insomma, i progetti per la Samb di Angelini sarebbero faraonici ma la gente ha poca fiducia. D’altronde, anche Serafino voleva aprire una scuola calcio rossoblù in Florida.
Pierluigi Capriotti
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