Samb, Spazzafumo strizza l’occhio a Massi

Ieri l’incontro tra i due, il sindaco: "Lo stadio alla sola società che sarà in grado di esprimere affidabilità"

"Il Riviera delle Palme sarà affidato a una sola società e sarà quella che sarà in grado di esprimere affidabilità e serietà e che avrà i requisiti idonei a garantire il prosieguo della storia della Samb". Bastano queste dichiarazioni del sindaco di San Benedetto Antonio Spazzafumo per intuire che il tanto atteso confronto tra il primo cittadino stesso e il presidente del Porto d’Ascoli Vittorio Massi è stato molto proficuo. L’incontro c’è stato ieri e doveva servire proprio a capire quanto concrete fossero le possibilità per iniziare a gettare le basi di un nuovo progetto Samb. Il progetto è quello che vede Vittorio Massi presidente – sarà lui a cambiare la denominazione del suo Porto d’Ascoli a favore di una nuova Samb – appoggiato da una sorta di consorzio di sponsor al quale aderiranno Luigi Rapullino, ceo di Sideralba, l’ex vice presidente della Samb Claudio Bartolomei, ed altri imprenditori locali. Insomma una unione di forze in grado di sostenere la Samb e garantire finalmente per il club rossoblù un progetto serio ma soprattutto duraturo. Se ne parla da anni, ma fin qui mai nulla di tutto questo si è concretizzato. Ora sembra che i tempi siano maturi. Ora, Vittorio Massi, inibito fino al 2 luglio, non può rilasciare dichiarazioni.

A parlare è il sindaco. "Abbiamo - ha riferito Spazzafumo – parlato del Porto d’Ascoli, della stagione che si è conclusa. Massi è molto provato da questa inibizione. Poi, certo, abbiamo parlato di Samb. Il punto è che dobbiamo cercare di capire cosa voglia fare Renzi. Da più parti ci giunge voce che una trattativa di cessione in atto ci sia, ma che non sia andata a buon fine. A questo punto non possiamo che darci un tempo, possiamo attendere non oltre il 15 giugno per poi iniziare a muoverci". Il sindaco non si sbilancia nelle dichiarazioni, in questa fase è forse prematuro. Quello che non dice ma che è chiaramente intuibile anche da quanto affermato sullo stadio (Renzi non potrà iscrivere la squadra se non presenterà la disponibilità di un campo per le gare interne) è che il progetto della nuova Samb di Vittorio Massi va avanti. Rapullino che il sindaco ha incontrato qualche giorno fa così come altri imprenditori hanno già palesato la loro disponibilità a sostenerlo. Il sunto dell’incontro in sostanza è: Massi vai avanti, Rapullino c’è, cerca di unire più forze possibili, l’affidamento dello stadio non è in discussione. Il sindaco poi replica alla consigliera Bottiglieri che ha chiesto insieme ad altre forze politiche un consiglio comunale aperto. "Non ne vedo – dice - l’utilità, perché sprecare risorse dei cittadini per un consiglio comunale aperto? Io non ho le risposte che vogliono, la Samb è una società privata e ne deve rispondere il presidente Roberto Renzi. Da sindaco, quello che posso fare io, è unire il tessuto imprenditoriale locale per far si che laddove venisse meno la Samb di Renzi non sparisca il calcio a San Benedetto". Dunque, avanti tutta con Vittorio Massi.

s. v.