
Per la Fermana è di nuovo l’anno zero. Giusto in tempo per l’esordio casalingo della stagione 20232024, è arrivata la quadra sul nuovo assetto societario dopo un’estate a dir poco travagliata. Il nuovo CdA è stato nominato da pochi giorni ma è già al lavoro. Chi entra a tutti gli effetti nel consiglio d’amministrazione è Gianfilippo Simoni, figlio del presidente e amministratore Umberto. Da sempre vicino alla squadra, spesso in tribuna e nei vari settori ospiti in giro per l’Italia. Chi meglio di lui per farci raccontare la "nuova Fermana". "Innanzitutto, volevo iniziare con dei ringraziamenti: in primis all’amministratore unico uscente Vinicio Scheggia, che è entrato in un momento di difficoltà e lo ringrazio di cuore per tutto il suo lavoro. Insieme a lui anche il segretario Antonio Pagliuca (già in sede la sostituta Marusia Giannini, ndr). Un caloroso ringraziamento va anche all’amministrazione comunale nelle figure del sindaco Paolo Calcinaro e nell’assessore allo Sport Alberto Maria Scarfini che ci sono sempre stati vicini in questo periodo".
Menzione speciale anche per il vecchio corso.
"Non dimentico Fabio Massimo Conti che nonostante tutto ci ha portato in Serie C e ha vissuto momenti calcistici particolari. Maurizio Vecchiola per noi rimane un punto di riferimento e ha dato un grande contributo. La sua mano, anche se dall’esterno, la accogliamo sempre con grande piacere. In estate abbiamo salutato anche l’allenatore Stefano Protti: gli abbiamo costruito una squadra all’ultimo momento e, nonostante le condizioni critiche e particolari, ha dato un apporto fondamentale. Lo stesso discorso vale per Max Andreatini".
Come è stato deciso il nuovo assetto societario?
"La frammentazione societaria che avevamo andava rimodulata e ci è stato consigliato di riorganizzare l’assetto andando a concentrare le quote il più possibile. Probabilmente è anche un impegno più grande di noi ma ce lo dobbiamo prendere per tutto quello che è stato fatto in questi anni. Amiamo la Fermana ogni oltre altra cosa. Anche verso la città di Fermo avevamo l’onere di caricarci sulle nostre spalle questo nuovo assetto societario. L’assemblea dei soci ha ritenuto giusto dunque formare un consiglio d’amministrazione. Con queste nuove figure abbiamo consolidato la stabilità del club ed è la cosa a cui tenevamo di più Le risorse che noi abbiamo per un campionato di Serie C sono limitate e daremo pure più di quello che dovremmo dare da un punto di vista societario".
In caso di arrivo di nuovi finanziatori?
"Massimiliano Tintinelli ci guiderà da un punto di vista dell’apertura verso nuovi investitori e di come sarà possibile rimodulare l’assetto societario ancora in futuro. Se domani venisse qualcuno che volesse prendere la Fermana e che abbia garanzie serie, noi saremmo i primi a cederla, come abbiamo già detto".
A che punto sono i discorsi per il main sponsor?
"Ci sta lavorando Enrico Ribichini che è il responsabile del settore ed è la persona più adatta per farlo. Occorre tempo. Loro sono entrati in corsa, ma nonostante abbiamo tanto bisogno di risorse, le cose vanno fatte con calma e professionalità. Sarebbe anche sbagliato mettere il primo che arriva. La decisione va ragionata".
Si aspettava una campagna abbonamenti così affollata? "La città e i tifosi hanno risposto benissimo: in due giorni e mezzo abbiamo superato i 400 abbonamenti e di questo sono felicissimo. Va oltre ogni più rosea aspettativa. È una risposta al lavoro fatto fino adesso e anche un atto di grande fiducia".
Filippo Rocchi