{{IMG_SX}}Ferrara, 22 ottobre 2007 - È molto dispiaciuta, l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Ferrara Maria Giovanna Cuccuru, per la morte di Romano Lisandri, il senzatetto deceduto sabato notte per un malore dovuto al freddo. L'uomo era conosciuto da tempo al Comune estense, che ora si occuperà della sue esequie.

 

In assistenza da una trentina d'anni, Linsadri rifiutava di affidarsi ai servizi e preferiva "stare qui sullo scalone del Comune, perche' secondo lui il sindaco gli doveva trovare un lavoro", dice Cuccuru. Era stato proprio il sindaco Gaetano Sateriale, raccontano Cuccuru e il dirigente alle Politiche sociali del Comune Ivano Guidetti, a segnalare Lisandri ai Servizi sociali, che avevano indirizzato il senzatetto verso il Sert.

 

Lui, però, "non accettava nessuna tipologia d'intervento, e non accettava nessun contratto con i servizi" dice Cuccuru. E "non accettava l'accoglienza, Don Bedin non andava bene e il Sabbioncello (la struttura del Sert, ndr) neanche". In passato Lisandri aveva avuto "una fase lunga di atteggiamenti socialmente pericolosi - dice Guidetti - con periodi di carcerazione da cui era uscito provato".

 

Quello del freddo è un problema che comincia a farsi sentire, e già dalla settimana scorsa Ferrara si è preparata all'arrivo dell'inverno: i posti per l'accoglienza sono circa 105, "stiamo monitorando le presenze e vediamo che non tutti i posti sono occupati", assicura Cuccuru. Si sta inoltre attivando un numero verde per le forze dell'ordine, che potranno segnalare la presenza di senzatetto ai servizi di accoglienza del Comune.