Una scelta strategica

Ferrara, 4 dicembre 2016 - Siamo certi che alla maggior parte dei ferraresi - alle prese con i loro problemi quotidiani - poco importi se la nostra Camera di commercio si alleerà con Modena piuttosto che con Ravenna, nel quadro della riforma degli enti camerali. Sono questioni che interessano una ristretta cerchia di addetti ai lavori, spesso più attinenti a giochi di potere e ad equilibrismi che a questioni concrete. Tuttavia quella che dovrà prendere l’istituzione di Largo Castello sta assumendo i connotati di una scelta strategica. Stretto tra Ascom (che vede di buon occhio Ravenna) e Unindustria e Confartigianato (che hanno già optato per Modena), il presidente Paolo Govoni è chiamato a prendere una decisione non in base ai massimi sistemi (la vicenda Carife insegni) o agli equilibri politici ma tenendo conto solo del bene del territorio. Anche se questo comporterà una rottura interna. Se da una parte, infatti, è vero che la propsettiva del ‘Ducato estense’ tratteggiata dal ministro Franceschini fa apparire l’alleanza con Modena - che, lo ricordiamo, avrebbe i numeri per ballare da sola - come la piu naturale, dall’altra è innegabile che gli interessi turistici di buona parte del territorio (il Delta di cui si parla solo nei convegni) spinge per Ravenna. Non mi pare, però, che l’una possa escludere l’altra in un’ottica  di geometrie variabili. Una riccheza. Non un limite.