Ferrara Summer Festival con Zucchero, Max Pezzali e Fiorella Mannoia

Venti artisti e band sul maxipalco da 18 metri allestito sul Listone. Fabbri: "Non solo grande spettacolo ma un’occasione per la città"

Zucchero sarà sul palco di piazza Trento e Trieste domenica 18 luglio

Zucchero sarà sul palco di piazza Trento e Trieste domenica 18 luglio

Ferrara, 30 giugno 2021 - Se il menu del Summer Festival era già goloso, con la botta di... Zucchero gli appassionati di musica italiana di qualità rischiano il diabete. Un’Overdose, per citare l’hit del cantante reggiano, che completa il calendario che si apre già domani con lo show del comico Giuseppe Giacobazzi. "Un programma ricco, variegato, emozionante specie per chi ama i cantautori italiani": il sindaco Alan Fabbri, per mostrare il proprio entusiasmo, si presenta in conferenza stampa in camicia hawaiana. "Roba da Beach Boys...", scherza. Il caldo picchia forte in piazza, dove la crew lavora a pieno ritmo all’allestimento del maxi palco su cui sono previsti 13 appuntamenti.

Venerdì tocca ai Subsonica, domenica a Noemi; poi l’8 e il 9 le due attesissime date di Max Pezzali, il 13 Antonello Venditti, il 15 la comicità di Giorgio Panariello, il 15 il rap italiano di Emis Killa & Jake La Furia. Il 21 e il 23 due grandi ritorni, Fiorella Mannoia e Francesco De Gregori (protagonisti anni fa di Ferrara Sotto le Stelle), poi il 25 Umberto Tozzi e il 26 il comico Pucci. Domenica 18 luglio, incastonata, la perla di ’Inacustico’, il tour di Zucchero che ha inserito Ferrara tra le date in Francia e Spagna.

"Saranno tutti show di alto profilo, le star saranno accompagnate da band anche di 16 elementi – aggiunge Fabio Marzola dell’associazione Butterfly –, e gli eventi saranno organizzati nella massima sicurezza". 1900 spettatori a sera, pubblico ’tracciato’ già dal momento della prenotazione dei biglietti, la novità assoluta di un Qr Code con cui ognuno potrà, senza alzarsi dalla sedia, ordinare cibo e bevande che verrà consegnato sul posto. Ma anche "una voglia palpabile di ripresa e di rinascita – aggiunge Davide Tenan – che abbiamo riassunto nell’hashtag ufficiale del festival". #Humanism, questa la parola che campeggia sui manifesti, e che i protagonisti della kermesse si sono impegnati a declinare "con un videomessaggio che raccoglieremo – prosegue Tenan – e che alla fine comporrà un documentario sulla manifestazione, nel suo rapporto con la città". Festival ambizioso, e inevitabilmente costoso: "Il budget sfiora ormai i 950mila euro – riprende il promoter Marzola –, e sarebbe schizzato a cifre improponibili se non ci fosse stata, da parte degli artisti e delle agenzie, una disponibilità a ridurre un po’ il cachet per contribuire alla ripartenza della musica". Da parte del Comune (e della Holding) un contributo di 150mila euro, nella convinzione "che questo evento, lungo un mese, contribuirà all’indotto – sottolinea il sindaco Fabbri –, accenderà di entusiasmo e motivazioni gli operatori economici e commerciali della città, ma porrà Ferrara al centro dell’attenzione nazionale, e non solo, per la capacità di proporre eventi di alto livello in massima sicurezza".

Icona di questo Summer Festival, una chitarra: "Sarà firmata da tutti gli artisti che saliranno sul palco – conclude Tenan – e alla fine sarà messa all’asta per beneficenza. Anche questo, in fondo, è Humanism". Infine qualche dato sulla prevendita che, complice anche la forzata limitazione a 1900 spettatori a sera, sta già toccando punte da sold out per molti appuntamenti. E tra le prenotazioni, dato che fa riflettere (e in qualche modo sognare), ci sono anche spettatori che arriveranno da Marche, Lazio, Veneto, e persino stranieri. Via al Summer Festival, dunque. E, canta Zucchero, ’E’ un peccato morir’.