Zona gialla e musei, a Ferrara torna la mostra su Ligabue

Ai Diamanti, riapertura lunedì 1 febbraio. Gulinelli soddisfatto metà: "Il via libera ai musei senza il fine settimana graverà sull’indotto del turismo

La mostra di Ligabue ai Diamanti (Bp)

La mostra di Ligabue ai Diamanti (Bp)

Ferrara, 31 gennaio 2021 - Anche il mondo della cultura, domani, tirerà un piccolo sospiro di sollievo. Infatti, stando alle ultime disposizioni governative, i musei e gli spazi espositivi potranno riaprire al pubblico. Ancorché con spazi contingentati e seguendo i dettami previsti dai protocolli anti covid, il palazzo dei Diamanti tornerà ad accogliere il pubblico con la mostra di Antonio Ligabue ‘Una vita d’artista’.

Gli spazi museali saranno aperti tutti i giorni ad esclusione del fine settimana. Da palazzo Diamanti fanno sapere che "i visitatori che hanno acquistato il biglietto in prevendita avranno la precedenza".

A tal proposito è consigliato "l’utilizzo del servizio di biglietteria online per l’acquisto di biglietti per una data rientrante nelle due settimane successive". La retrospettiva di palazzo dei Diamanti dedica all’artista della Bassa reggiana documenta l’intera carriera di Ligabue e offre l’opportunità di (ri)scoprire tratti e colori di un artista che resiste a etichette e a categorie.  

Il suo vocabolario figurativo si svela attraverso 100 opere, tra dipinti, sculture e disegni, alcune mai esposte sinora. Peraltro il percorso espositivo è accompagnato da un catalogo illustrato che, grazie all’apporto di contribuiti di studiosi, critici e conoscitori dell’arte di Ligabue, approfondisce la vita e l’opera dell’artista, il quale, come sottolineava nel 1961 Giancarlo Vigorelli, "non può non sorprendere, non sgomentare e non convincere con lo spettacolo sbalorditivo di questa sua tenebrosa violenza e magica perizia di pittore che sa darci in un unico impasto l’ordine e il disordine dell’uomo e del creato".

L’assessore alla Cultura Marco Gulinelli è per metà soddisfatto e per metà "profondamente sconfortato". "Sono contento che finalmente il Governo abbia deciso di far riaprire i luoghi di cultura – ammette – tanto più che, musei come il palazzo dei Diamanti, sono punti di riferimento fondamentali per coloro che vogliono soddisfare la fame di cultura che in questi mesi è stata forzatamente negata". D’altro canto però l’amministratore non riesce a capacitarsi del perché "si sia deciso di evitare la riapertura dei musei anche nel fine settimana momento di maggiore affluenza dei turisti e dei visitatori delle nostre mostre".  

Secondo Gulinelli questa scelta "penalizzerà non solo i Diamanti e la mostra attualmente esposta, bensì graverà sull’intero indotto cittadino". La speranza, dice, "è che questa parziale ripartenza sia continuativa e che in qualche modo i nostri musei possano riprendere la loro attività in maniera lineare".

L’amministratore comunque si dice consapevole di non poter registrare, quantomeno nel primo periodo in zona gialla, "i grandi numeri che abbiamo fatto con la mostra di Banksy". Eppure "ci aspettiamo che le persone tornino a calcare le nostre sale espositive". L’occasione dei ferraresi. "Non potendo contare troppo sul flusso turistico – prosegue – il mio invito è rivolto ai visitatori ferraresi. Credo che questo periodo possa costituire l’occasione per tornare a gustarsi spazi che, magari, normalmente non abbiamo modo di apprezzare". Un barlume di speranza che rende Gulinelli un filo più fiducioso nell’affluenza dei visitatori è legato "all’attaccamento che le persone hanno mostrato verso i ‘Diamanti’ in questo periodo di chiusura".

Periodo nel quale "abbiamo comunque sempre cercato di garantire una forma di vita a questo luogo forzatamente chiuso, ampliando i contenuti multimediali e inserendo contenuti su social e sito, in modo da non perdere il contatto con le persone". Come ribadito, il teatro "è un luogo sicuro", anche grazie all’installazione di "una specifica pellicola con la quale abbiamo rivestito le sedute all’interno del palazzo". "Nonostante i protocolli di sicurezza siano rigidi e difficili da rispettare – chiude l’assessore alla Cultura – da parte dello staff del museo l’impegno è stato massimo e, da parte del pubblico, abbiamo constatato un atteggiamento sempre molto rispettoso e ligio alle regole". f. d. b.