Ferrara, 13 novembre 2012 - Questo pomeriggio, al cimitero ebraico di via delle Vigne a Ferrara, autorità e tantissime persone hanno partecipato al funerale dell'avvocato Paolo Ravenna che ora riposa accanto al padre Renzo ('Il podestà ebreo' come si intitola il libro a lui dedicato) e poco distante dall'amico e, prima ancora suo docente alla scuola ebraica di via Vignatagliata, Giorgio Bassani.

Ravenna si è spento domenica attorno alle 18 si è spento all’ospedale di Cona, dove era ricoverato da una settimana, lasciando molto, molto più soli non solo il figlio Daniele e la nuora Anna che l’hanno assistito fino all’ultimo, e il nipote Massimo, ma anche Ferrara.
 

TRA i primi ad accorrere ieri a Cona, l’amica di famiglia Anna Quarzi che, come direttore dell’Istituto di Storia contemporanea, ha condiviso con Paolo Ravenna un percorso di studio e ricerca. «Ero già diretta all’ospedale per fargli visita, quando sono stata raggiunta dalla notizia — racconta commossa —. Se ne è andato l’uomo dell’impegno civile. Dobbiamo a lui le Mura di Ferrara e tanto altro ancora». E a giorni, annuncia, uscirà il suo ultimo libro.