Ferrara, 30 settembre 2013 - I vescovi dell’Emilia-Romagna preparano la controffensiva alle sette e ai movimenti religiosi alternativi. Ma al fianco del classico satanismo ed esoterismo, nella ‘black list’ della Conferenza episcopale regionale compaiono anche la festa di Halloween e pratiche diffuse come la new age, lo yoga e, piu’ in generale, il salutismo.

Non sono solo considerate anticamere per l’ingresso nelle sette, ma anche concause di un “allontanamento” di giovani e giovanissimi dalla Chiesa. “Sono queste le periferie della maggioranza del mondo giovanile”, afferma monsignor Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, rilanciando il concetto di “periferie dell’anima” ripetuto da papa Francesco. Negri e’ colui che per primo ha lanciato l’allarme sulla diffusione delle sette e che ha fortemente voluto il documento della Cei emiliano-romagnola presentato oggi alla stampa a Bologna, nella sede del Seminario.

I vescovi dell’Emilia-Romagna (insieme a Negri erano presenti anche Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini, e Giovanni Ambrosio, vescovo di Piacenza-Bobbio) parlano di “devianze religiose” e di “derive spiritualistiche. In questo momento la societa’ pullula di religioni fai da te - afferma Negri - e’ un fenomeno molto complesso, che ha anche motivi economici, e che investe giovani e giovanissimi: le grandi discoteche sono i primi luoghi di reclutamento e iniziazione”.

Il documento e’ un libretto di un centinaio di pagine, che ha avuto “una gestazione molto seria e approfondimenti scientifici”, per mettere in guardia soprattutto le parrocchie. All’indice vengono messe concezioni come gnosticismo, millenarismo, panteismo, relativismo, sincretismo e credere nella reincarnazione. Ma anche divinazione e cartomanzia, Halloween, new age, salutismo, ufologismo, magia, occultismo e stregoneria.

Nel documento della Cei emiliano-romagnola si mette al bando la New age perché “riduce l’incontro con Dio a una specie di viaggio dentro il proprio Io”, oltre al fatto che non contempla “la concezione di peccato ne’ il bisogno di redenzione”. Si mette poi in guardia da “santoni e guaritori” e dal salutismo, che “finisce per dissolvere Cristo nell’animismo pagano”.

Ma non solo. “E’ bene non sottacere la pericolosita’ per la salute delle persone- scrivono i vescovi- causata dalla frequentazione di corsi che prevedono l’uso di tecniche mutuate dalla psicoterapia, dallo yoga, dal training autogeno, applicate in modo spurio e disordinato da persone incompetenti, senza adeguati controlli. L’elemento egocentrico-narcisistico, introdotto dall’uso improprio di certe tecniche, puo’ incidere sull’equilibrio psico-affettivo e provocare particolari patologie e disturbi”.

Fra i fenomeni che spaventano di piu’, pero’, c’e’ la diffusione della festa di Halloween, considerata “una festa importante per i satanisti”, che “il cristiano non puo’ accettare perche’ legata strettamente ad atteggiamenti superstiziosi ed e’ contraria all’autentica vocazione cristiana”. Per il teologo don Lorenzo Lasagni c’e’ anche di piu’. “Halloween e’ l’anticamera verso percorsi esoterici, fino ad arrivare al satanismo- sostiene- un ragazzo educato cosi’ a scuola e in famiglia non viene aiutato: si rovina una persona”. Nei secoli, continua don Lasagni, “c’e’ stata una palese modificazione della verita’. Da festa religiosa, Halloween e’ diventata un prodotto commerciale basato sull’horror banalizzando argomenti sacrali come la vita, la morte e il rapporto con l’Aldila’”.

(Dire)