
L’appello lanciato domenica dal vicesindaco Balboni durante la visita all’Open Day della struttura "Le adozioni sono calate: 85 nel 2023, nel 2024 sono state 61 e sono solo cinque dall’inizio del 2025" .
A Ferrara ci sono 20.436 cani, in media un cane ogni sei ferraresi. Questo dimostra quanto la nostra sia davvero una città amica dei cani. Tuttavia le adozioni dal nostro Canile sono in calo, perché, a quanto risulta, molti nuovi arrivi vengono dal Sud con le staffette. Il mio appello a chi cerca un nuovo amico per la vita è a non dimenticare i cani presenti nelle nostre strutture. Certo, rispetto ad altre situazioni drammatiche, sono ben curati e accuditi da operatori e volontari, ma, anche per loro, nulla può sostituire il calore di una famiglia". Così il vicesindaco Alessandro Balboni, domenica in visita all’open Day del Canile, la giornata in cui il canile comunale apre le porte alla città per far conoscere i propri ospiti.
Secondo i dati dell’anagrafe canina i cani registrati ad oggi sul territorio sono in tutto 20.436, un numero elevato che configura un territorio quasi saturo. (la media italiana è un cane ogni 4 persone). Le adozioni degli ultimi anni, tuttavia, sono calate: a fronte di 85 adozioni nel 2023, nel 2024 se ne sono registrate 61 e sono solo 5 dall’inizio del 2025 (meno di due al mese). Sono 52 i cani presenti ad oggi presso il Canile comunale, gestito dal 2020 da Terre del Branco Srls, tra questi 2 cucciole sotto l’anno di età, 14 cani “anziani”, che hanno superato gli 8 anni e un esemplare in fase di rieducazione perchè entrato come cane morsicatore.
Le rinunce di proprietà risultano in forte calo: sono state 26 nel 2023 (il picco più alto dal 2020), 16 nel 2024 e una sola da inizio anno. Più alto il numero degli abbandoni senza chip: 52 nel 2023, 31 nel 2024 e già 6 dall’inizio del 2025. "Secondo le rilevazioni della associazione Terre del Branco, le richieste di adozione sono calate nell’ultimo periodo, a fronte di un aumento importante di adozioni dal sud con staffetta - spiega Balboni -. Accogliere un cagnolino dai territori più difficili è certamente un atto meritevole, ma invito i ferraresi che sono alla ricerca di un nuovo fedele amico a non dimenticare i cani, giovani e meno giovani, che si trovano nella nostra struttura. Certamente si tratta di cani che, come si può vedere anche venendo in visita presso la struttura, sono ben curati, ben nutriti e che sono seguiti da operatori preparati e da più di 20 volontari che se ne occupano attivamente. Ma anche loro hanno bisogno di una casa e dell’affetto di una famiglia per essere felici. Invito dunque tutte le famiglie alla ricerca di un nuovo fedele amico a recarsi almeno una volta nel Canile municipale per conoscere gli ospiti in ansiosa attesa di una casa".
Il pensiero del vicesindaco va anche alla recente vicenda di Debby: "Sono rimasto turbato, come tutti, da quanto accaduto a Malborghetto qualche giorno fa. L’ignobile gesto che ha ferito gravemente una cagnolina nel suo cortile va condannato in modo inequivocabile e tutti si augurano che chi lo ha compiuto venga presto identificato – spiega -. La reazione del quartiere e dei tanti cittadini indignati, mi ha tuttavia confermato nell’idea che Ferrara sia davvero una città che ama gli animali e sarà nostra cura proseguire nelle azioni necessarie a favorire le buone pratiche per una equilibrata e serena convivenza con i nostri amici a quattro zampe".
Proseguono intanto le attività del Canile comunale: a fine aprile partirà un corso per volontari, gratuito e aperto ai cittadini, mentre a maggio e a giugno sono previsti diversi seminari incentrati sul benessere animale e sulle attività educative. Per Pasqua sono invece disponibili per chi volesse contribuire le uova solidali.