A lezione per trovare un lavoro "Così abbiamo spazzato via la crisi"

In pochi mesi il titolare di ’Serial Cleaner’ crea sessanta posti nel settore pulizie, i corsi in un capannone

A lezione per trovare un lavoro  "Così abbiamo spazzato via la crisi"

A lezione per trovare un lavoro "Così abbiamo spazzato via la crisi"

di Matteo Radogna

Sono presenze impalpabili. Agiscono non viste all’alba e al tramonto perché i nostri sonni siano perfetti e, al nostro risveglio, come d’incanto, il caos abbia lasciato il posto all’ordine. Ma, pur essendo invisibili, la loro funzione è determinante. Parliamo delle operatrici e operatori del settore delle pulizie. Sono figure richiestissime e spesso è difficile trovarne di qualificate. Le agenzie interinali, se interpellate, forniscono alle imprese persone non sempre adeguate a un ruolo che non va dato affatto per scontato. Una sofferenza quella delle aziende del settore che Luigi Marfella, amministratore e creatore della ’Serial Cleaner’ di via Calvino a Ferrara, ha colto immediatamente: "Lavoro nel settore delle pulizie e mi occupo di risolvere i problemi delle imprese di questo comparto – spiega -.Si lamentavano con me della carenza di personale, soprattutto di persone che sapessero usare gli strumenti come, ad esempio, l’aspirapolvere industriale e i prodotti adatti senza sprecarne più del dovuto. E allora ho provato a rispondere a un’esigenza del mercato". E così è nata ‘Serial Cleaner’: un logo originale con all’interno la figura dello stesso Marfella che tiene in mano un erogatore di prodotto igienizzante, e, soprattutto, un grande successo. I numeri si commentano da soli: in soli cinque mesi Marfella ha fatto assumere 60 persone (i partecipanti sono molti di più). I corsi nel capannone di via Calvino li tiene lui in persona. Dall’uso dei macchinari, ai rudimenti di come si effettuano le pulizie. In pratica, l’imprenditore insegna un mestiere.

"Le aziende del settore – prosegue – cercano persone qualificate. Invece arrivano lavoratori che non hanno mai usato un aspirapolvere. Non basta iscriversi a un’agenzia interinale, ma serve sapere come comportarsi in un ambiente di lavoro per nulla facile. Persone che ho formato sono diventate, in poco tempo, capi squadra e ora guadagnano più di 2mila euro. Certo, prima si parte da zero, ma, con la preparazione, si cresce". Il settore delle pulizie è uno dei pochi in Italia ad avere numeri rilevanti: il fatturato complessivo in Italia si attesta sui tre miliardi e gli operatori coinvolti sono 500mila. Pur essendo tanti, gli addetti non bastano mai e così l’idea di Marfella rischia di fare proseliti. Trovare gli alunni dei corsi di formazione non è stato difficile: "Mi hanno aiutato i social e il centro di formazione professionale ‘Istituto Cappellari’", continua l’imprenditore. Non solo. Marfella si vanta di aver ‘battuto’ il reddito di cittadinanza: "Ho lanciato una campagna provocatoria nei confronti dei genitori. Mi spiego: ho chiesto sui canali social a mamme e papà di mandarmi i loro figli per insegnare loro un mestiere. Stare a casa senza fare nulla, è sprecare la gioventù". L’asso nella manica secondo l’imprenditore è quello di non promettere un lavoro: "Ai partecipanti spiego che gli insegnerò come svolgere un’attività. Punto tutto sulla formazione e preparazione. Poi finito il corso (quello base di 32 ore), comunico che ci sarebbero delle aziende interessate e tutti accettano. Sembra assurdo, ma parlare subito di lavoro spaventa i candidati; mentre proporlo quando sono già formati, li porta inevitabilmente ad accettare". Così Marfella, nel suo capannone, crea, ogni due settimane, i ‘pulitori seriali’ come lui stesso definisce i suoi studenti. E la disoccupazione, come una macchia sul pavimento, sparisce in un attimo.