LAURA GUERRA
Cronaca

A soli 16 anni immortala il sole: "Ho catturato un particolare effetto"

Cento: Erik Norlund è riuscito con il suo telescopio a fotografare il brillamento grazie a una grande pazienza

Erik Norlund ha fotografato un importante brillamento del sole

Erik Norlund ha fotografato un importante brillamento del sole

L’Osservatorio Astronomico di Cento continua a riservare sorprese e successi. Gli astrofili centesi, con la loro instancabile passione, hanno trasformato la struttura in un vero e proprio osservatorio solare, arricchendo la strumentazione con tecnologie all’avanguardia per uno studio inedito della nostra stella. "Al centro di questa riconversione c’è Helios, il radiotelescopio solare, una vera sentinella dello spazio che sta intercettando i brillamenti solari e gli eventi legati allo ’space weather’ - dice Thomas mazzi - Sole che è particolarmente attivo in un ’bollire’ di attività che genera in rapida successione numerosi brillamenti tra i quali spicca quello recente di classe M2.9. Un ruolo di primo piano in questa osservazione va a Erik Norlund, un giovane astrofilo centese di appena 16 anni. Armato di macchina fotografica, telescopio solare, tanta passione e una pazienza ammirevole, Erik è riuscito a immortalare il brillamento nello stesso istante in cui Helios lo registrava nei suoi tracciati. Un esempio straordinario di come la dedizione e le nuove tecnologie possano portare a risultati eccezionali, anche da parte delle nuove generazioni". Giovane centese promettente nella fotografia astronomica. "Ho avuto l’occasione di immortalare questo evento grazie a molta pazienza, ma anche grazie a un pizzico di fortuna - racconta Erik Norlund - Un brillamento solare è un’improvvisa esplosione di energia che spesso si manifesta nei periodi di elevata attività solare. Tali eventi avvengono sulla cromosfera, l’atmosfera esterna del sole, la quale è osservabile con speciali telescopi dedicati. Questo brillamento, classificato come M, cioè moderato, è uno dei tanti che ho finora potuto osservare dopo circa 5 mesi dall’acquisto del nuovo telescopio solare. Grazie a queste immagini e ai dati del radiotelescopio Helios, operativo presso l’osservatorio di Cento, ma anche grazie all’archivio di disegni delle macchie solari che sto compilando, è possibile studiare l’evoluzione dell’attività del nostro Sole, di cui oggi, nonostante lo studio da parte di satelliti spaziali altamente sofisticati, si conosce ancora molto poco". e si racconta. "La mia passione è nata quando ero piccolo - dice - e si è consolidata nel corso degli anni con l’acquisto di una strumentazione sempre più importante, grazie alla quale le mie attività spaziano dall’osservazione, alla fotografia e al disegno di stelle, galassie e pianeti, fino allo studio del Sole e delle aurore boreali, nonostante la postazione osservativa sfavorevole per via dell’inquinamento luminoso e atmosferico". E conclude. "Per me l’astronomia, una materia spesso sottovalutata, è più di un semplice passatempo - dice Erik - è parte integrante della mia vita".

Laura Guerra