’A un passo dal cuore’. Focus sulla terza età

Domani a Comacchio verrà presentata la terza edizione del progetto "A un passo dal cuore" per promuovere stili di vita sani e attività motorie per la terza età, con risultati positivi confermati da studi scientifici.

’A un passo dal cuore’. Focus sulla terza età

Torna ’A un passo dal cuore’, l’iniziativa per aiutare gli anziani a seguire un migliore stile di vita anche grazie al fitness specifico

COMACCHIO

Verrà presentata domani a Comacchio, alle 16, presso il Museo dei Marinati in corso Mazzini, la terza edizione del progetto "A un passo dal cuore" ideato, durante il Covid, e organizzato da Lara Liboni, presidente del Comitato provinciale di Movimento Sportivo Popolare Italia. L’idea è quella di promuovere, soprattutto per la terza età, corretti stili di vita, migliorando le condizioni generali di salute, grazie ad una attività motoria. Un percorso da raggiungere che contempla ginnastica dolce e nuoto, ma anche easy line, un circuito di allenamento supportato da macchinari e step adatto a tutte le età, attività sportive all’aperto, flamenco, camminate della salute, approfondimenti di posturale con esperti e movimento biologico, tango therapy che promuove il coordinamento, la propriocezione e consapevolezza corporea tramite il tango. Dalle 130 partecipanti del primo anno, provenienti dai comuni di Comacchio, Lagosanto, Codigoro e Goro ed anche da altre località, si è passati alle 200 della scorsa edizione.

Nella prima edizione il progetto è stato oggetto di studio scientifico da parte del Centro Studi di Scienze Motorie e Sportive – Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione dell’Università degli Studi di Ferrara. I partecipanti, nella maggior parte donne ma anche alcuni uomini con un’età compresa fra i 55 ed i 75 anni sono stati valutati per i seguenti parametri: variabili antropometriche come il peso, la circonferenza della vita, l’indice di massa corporea e i parametri funzionali cardiovascolari centrali e periferici ovvero il massimo di consumo di ossigeno attraverso test di cammino sotto-massimale, ed accumulo di edema a livello degli arti inferiori. "Abbiamo riscontrato attraverso gli studi effettuati dagli incaricati dell’ateneo Estense - afferma la lagunare Lara Liboni - significativi e importanti miglioramenti con una riduzione del peso, una minor somministrazione dei farmaci e anche una maggiore positività nel confronto con gli altri grazie alla socializzazione avvenuta con le diverse discipline proposte. Mi auguro che vi sia una buona adesione anche per questo edizione - conclude il presidente del Comitato provinciale di Movimento Sportivo Popolare Italia - proprio perché credo che gli studi fin qui effettuati lo dimostrano ampiamente che muoversi e stare insieme sia la medicina migliore che possiamo assumere per vivere tutti meglio ed in maggiore sintonia gli uni con gli altri".

cla. casta.