Abbandono dei rifiuti, la stangata "Nel 2022 oltre seicento multe"

I dati sono stati riportati dall’assessore all’Ambiente, Balboni e dai funzionari di Hera Lelli e Berghi "Così si rende giustizia ai cittadini che conferiscono in maniera corretta. A breve arrivano le foto trappole"

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di Federico Di Bisceglie

Tra sensibilizzazione e repressione. In realtà i due aspetti, per il contrasto all’abbandono dei rifiuti, coesistono e convivono. E, in qualche modo, entrambi sono cresciti in questi anni. Numericamente, le sanzioni sono passate da quota 29 (nel 2019) a quota 602 (dati aggiornati al novembre scorso). A elaborare il report è stato l’assessore all’Ambiente Alessandro Balboni assieme alla multiutility Hera. "L’abbandono dei rifiuti – così Balboni – è un atto che lede il decoro della città, ma provoca anche rischi e danni per l’ambiente. Oltre all’attività preventiva di sensibilizzazione portata avanti con gli eco-graffiti, che vanno ad evidenziare i costi aggiuntivi provocati dagli abbandoni, si è proceduto con il sanzionamento. Uno strumento utile sia a incentivare la prevenzione sia a rendere giustizia a chi si comporta correttamente". Dal 2019 a oggi c’è stato "un costante aumento delle sanzioni". "Tre anni fa – riprende l’amministratore – gli accertatori di Hera avevano fatto 29 multe, mentre quest’anno (da gennaio al 30 novembre 2022) ne hanno già fatte 542, che vanno a assommarsi alle 40 sanzioni elevate dalle guardie ecologiche volontarie e di Agriambiente e alle dieci emesse dalla Polizia locale. Entro l’anno stimiamo di arrivare a quota 650".

È da notare, rimarca Balboni "che l’abbandono dei rifiuti comporta un costo aggiuntivo del 4% sui costi dei servizi e quindi anche sulle nostre bollette. I 15mila euro recuperati con le multe verranno tutti utilizzati per mettere in atto azioni a favore dell’ambiente, come la piantumazione di alberi. Attività, quest’ultima, a cui sono particolarmente legato". Ma non è tutto. La novità più succosa è che, entro la prossima settimana, verrà deliberata la procedura autorizzativa per le foto-trappole. "Otto dispositivi – spiega Balboni – che verranno installati di volta in volta nei punti in cui, anche sulla base delle segnalazioni dei cittadini, verranno rilevate le maggiori criticità". Su questo versante, specie per gli abbandoni di corpi ingombranti, le maggiori criticità si riscontrano in linea di massima nel territorio delle frazioni.

Il responsabile dei servizi ambientali di Hera, Ciro Lelli ha ricordato che i cittadini hanno a disposizione il servizio gratuito di recupero degli ingombranti. Il collega Sandro Berghi ha dettagliato le situazioni che sono state oggetto di sanzionamento e che riguardano per la maggior parte le zone delle frazioni, con danni ambientali ancora più gravi quando vengono gettati gli inerti nei fossi. Tra i materiali abbandonati, oltre ai sacchetti gettati fuori dai cassonetti, ci sono amianto, pneumatici e scarti edilizi. Infine, a fare il punto sugli importi delle sanzioni elevate, è l’ispettore della Polizia Locale, Michele Maietti. "Le multe – chiude l’ispettore – vanno dai 104 euro per chi getta fuori dai cassonetti o nei contenitori sbagliati, fino ai 600 euro per ditte che scaricano inerti nell’ambiente".