
LIDO DI VOLANO
"Chiudere definitivamente il capitolo legato ad abbattimenti, catture e trasferimenti dei daini che vivono nelle pinete Lido di Volano e del Lido di Classe". E attivare, invece, in collaborazione con gli altri enti competenti, misure che prevengano il rischio di incidentalità stradale e accrescano, specie in collaborazione con l’Ente Parco del Delta del Po, le conoscenze sui daini e sull’ecosistema in cui sono inseriti. Sono queste le richieste nuovamente avanzate dalla consigliera regionale del Gruppo Misto Giulia Gibertoni, attraverso un’interrogazione rivolta alla giunta Bonaccini, con cui nuovamente accende i riflettori sul tema daini che interessa sia la località comacchiese che quella di Lido di Classe, nel Ravennate. A supporto della propria richiesta, Gibertoni cita un’intervista del 27 aprile 2023 concessa a una edizione locale di un quotidiano nazionale, in cui il direttore del Parco del Delta del Po dell’Emilia-Romagna Massimiliano Costa, a proposito dei daini presenti all’interno della Pineta di Lido di Classe, ha dichiarato che ciò che è sicuro è che l’Ente Parco del Delta del Po non intende riprovare a catturare gli ungulati o a cacciarli. "Nello stesso articolo - spiega la consigliera regionale del Gruppo Misto - si dà conto anche del numero attuale dei daini del nucleo presente nella Pineta di Lido di Classe, che sarebbe valutabile in 525 esemplari, quindi un numero inferiore di circa il 25% alla precedente stima effettuata dallo stesso Ente Parco del Delta del Po dell’Emilia-Romagna. L’intervista si conclude col commento del direttore alle proposte, tante volte avanzate da chi chiede che i daini non siano né abbattuti, né trasferiti, per diminuire la già bassa incidentalità stradale collegata alla presenza dei daini mediante cartellonistica adeguata, dissuasori luminosiacustici recinzioni e passaggi ecodotti e tunnel faunisticiverdi". A fronte di ciò, Gibertoni rilancia la propria proposta di salvaguardia degli animali presenti nelle due realtà.
v.f.