REDAZIONE FERRARA

Abusa di una ragazza con disabilità. L’orco era su una sedia a rotelle

L’uomo, 52 anni, è stato condannato a un anno e dieci mesi per violenza sessuale sulla giovane. I fatti sono accaduti in una clinica privata di Rimini all’interno di un’ala dell’edificio senza telecamere.

L’uomo, 52 anni, è stato condannato a un anno e dieci mesi per violenza sessuale sulla giovane. I fatti sono accaduti in una clinica privata di Rimini all’interno di un’ala dell’edificio senza telecamere.

L’uomo, 52 anni, è stato condannato a un anno e dieci mesi per violenza sessuale sulla giovane. I fatti sono accaduti in una clinica privata di Rimini all’interno di un’ala dell’edificio senza telecamere.

Un disabile è stato condannato per un episodio di violenza sessuale, avvenuto nell’aprile del 2023 all’interno di una clinica privata di Rimini. La vittima è una ragazza a propria volta portatrice di handicap, all’epoca dei fatti 21enne. L’imputato, un uomo di 52 anni, è a sua volta una persona affetta da un’invalidità appunto, che lo obbliga sulla sedia a rotelle. Il gup di Rimini, al termine dell’udienza con la formula del rito abbreviato tenutasi nei giorni scorsi in tribunale, ha stabilito per l’imputato una condanna ad un anno e 10 mesi di reclusione. Quattro anni di condanna era stata invece la richiesta del pubblico ministero, Davide Ercolani. Stando a quanto emerso nel corso delle indagini svolte dai carabinieri di Rimini (coordinati dal pubblico ministero Luca Bertuzzi), e durante il processo conclusosi nei giorni scorsi, l’uomo, che risiede in provincia di Ferrara e all’epoca dei fatti si trovava ricoverato nella clinica riminese per sottoporsi ad un percorso di riabilitazione, avrebbe fatto leva sulla sua disabilità fingendosi in difficoltà e chiedendo aiuto alla ragazza. In questo modo – sempre secondo la ricostruzione fatta dalle forze dell’ordine – sarebbe riuscito a carpire la sua fiducia e a convincerla ad avvicinarsi a lui. A quel punto il 52enne – che in passato si sarebbe reso anche protagonista di altri episodi analoghi – le avrebbe chiesto di seguirlo e l’ha accompagnata fino ad un’ala dell’edificio in cui non sono presenti telecamere. Lì, con una mossa rapidissima che non ha dato alla vittima nemmeno il tempo di reagire, avrebbe dato sfogo ai propri istinti, afferrandola per i fianchi, tirandola a sé ed alzandole la maglietta. Gli abusi, secondo quanto ricostruito dai carabinieri in sede di indagini preliminari, sarebbero proseguiti con palpeggiamenti, baci e morsi sul seno. La vittima, a causa anche del suo status clinico, non è stata in grado di opporre alcuna resistenza al proprio aggressore, venendo sopraffatta dall’uomo di 52 anni, nonostante quest’ultimo fosse appunto costretto sulla sedia a rotelle. Pietrificata dalla paura e incapace di reagire scrollandosi di dosso l’assalitore, la paziente è rimasta in bàlia del 52enne che avrebbe continuato a toccarla nelle parti intime. A mettere fine a quell’incubo è stata un’anziana, che passava per la zona in cui si sarebbe consumato l’abuso sessuale per caso e, trovandosi davanti alla scena, ha immediatamente dato l’allarme. E’ accorso il personale della struttura e il 52enne è stato subito allontanato, mentre alla ragazza, ancora sotto choc e visibilmente provata dalla vicenda, è stata fornita assistenza.