Ferrara: abusò del figlioletto di sei anni, padre condannato

Per l’uomo il tribunale ha stabilito una pena di nove anni di reclusione. La difesa: "Faremo appello". L’imputato era accusato di aver indotto il bimbo a compiere atti sessuali mentre era a letto o nella doccia

Abusi sul figlio, padre condannato

Abusi sul figlio, padre condannato

Ferrara, 14 luglio 2022 - Nove anni di reclusione e un risarcimento per la parte civile. È pesante la condanna stabilita dal tribunale per un 54enne accusato di aver abusato sessualmente del figlioletto di sei anni. Il verdetto è arrivato all’ora di pranzo di ieri.

L’uomo era accusato di avere indotto il bimbo, in diverse occasioni, a compiere e subire atti sessuali. I fatti risalgono al 2014, ma sono venuti alla luce solo nel 2017, quando la madre raccontò a un’assistente sociale gli episodi in seguito finiti al vaglio del tribunale. La sua testimonianza ha fatto partire le indagini, nel corso delle quali il piccolo (oggi quattordicenne) è stato ascoltato in incidente probatorio. In quel contesto, il figlioletto fu giudicato attendibile.

Secondo le accuse, l’imputato, approfittando della condizione di inferiorità del bambino, lo avrebbe indotto a compiere atti sessuali mentre era nella doccia o a letto. Ma non è tutto. Lo avrebbe coinvolto anche in ‘giochi’ sessualmente espliciti, con l’utilizzo di caramelle dalle forme equivoche. Nel corso della penultima udienza, il pubblico ministero Ciro Alberto Savino aveva concluso la propria requisitoria chiedendo la condanna a sette anni di reclusione. Il legale di parte civile, l’avvocato Silvia Callegari, si era associato all’istanza della procura.

Il difensore dell’imputato, avvocato Enrico Segala, aveva invece insistito per l’assoluzione, spiegando come la mamma del bimbo si fosse presentata in udienza il 16 marzo dichiarando che il figlio, per sua stessa ammissione, si era inventato tutto.

Ieri, il collegio ha scritto la prima verità giudiziaria sulla vicenda, fissando una pena più alta rispetto a quella chiesta dalla pubblica accusa. La sentenza, come anticipato, stabilisce nove anni di reclusione per il 54enne, con interdizione dai pubblici uffici e un risarcimento da cinquantamila euro per la parte civile (il bambino stesso, rappresentato da un curatore speciale).

Per il deposito delle motivazioni, i giudici si sono presi novanta giorni di tempo. "La difesa si è sempre mostrata collaborativa nel ricercare la verità processuale nel caso in esame, vedremo questo quanto e se è stato riconosciuto – ha commentato l’avvocato Segala dopo aver ascoltato la lettura del dispositivo –. Ora aspetteremo le motivazioni nel termine dei novanta giorni, ma, in via preliminare, posso affermare che faremo appello: nel dibattimento, per via indiretta, la persona offesa, oggi quattordicenne, ha ‘assolto’ il padre dalle accuse: sarà interessante valutare perché non è stato creduto dal tribunale".