"Accertare anche la segnaletica presente su luogo dell’investimento"

Quesito articolato del pm agli esperti individuati sul sinistro costato la vita a Manuel Lorenzo Ntube

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Mentre la famiglia di Manuel Lorenzo Ntube (foto), il giovane di 16 anni travolto e ucciso da un’auto in via Pomposa, aspetta il nullaosta per poter organizzare il funerale, i tecnici incaricati dal pm Ciro Alberto Savino della perizia cinematica, lunedì inizieranno il proprio compito, partendo dal sopralluogo nel punto dove si è consumata la tragedia, il 30 novembre scorso, e sui mezzi: quello che resta della sua bicicletta e la Nissa Qashqai dell’investitore. Articolato il quesito che il magistrato ha posto ai consulenti, che comprende anche l’esame della segnaletica presente sul luogo del sinistro, al momento dell’incidente. Un accertamento fondamentale per capire limiti di velocità e condizioni di quel tratto di strada teatro di frequente di incidenti gravi e mortali. Il pm Savino ha chiesto in sostanza di ricostruire la dinamica del sinistro e la velocità dei mezzi. Dell’auto in particolare, ovviamente. Ma anche di individuare esattamente qual è stato il punto d’impatto.

"Accertare anche la posizione dei veicoli prima dell’urto e quale la possibilità di evitare l’impatto in relazione alle condizioni di traffico, di luogo e di tempo. Nonché il tempo di avvistamento da parte del conducente investitore". Ricostruzione fondamentale per delineare le responsabilità. Il conducente di 37 anni che era alla guida dell’auto è indagato per omicidio stradale aggravato dall’omissione di soccorso e dalle lesioni ad un’altra persone, il diciassettenne che quella sera era insieme a Manuel. Il trentasettenne è assistito dall’avvocato Monica Tartari, mentre la famiglia della vittima da Target Risarcimenti che come proprio consulente ha nominato Orlando Omicini di Rimini. Sessanta i giorni il tempo concessi per la consegna delle consulenze.

Cristina Rufini