FEDERICO MALAVASI
Cronaca

Accusato di abusi seriali: "Aggrediva le donne e le palpeggiava"

Un trentenne è imputato di quattro episodi di violenza sessuale. Ieri è comparso in aula e ha chiesto di essere processato in abbreviato. Secondo le contestazioni del pm, avvicinava le passanti in bicicletta.

Accusato di abusi seriali: "Aggrediva le donne e le palpeggiava"
Accusato di abusi seriali: "Aggrediva le donne e le palpeggiava"

Avrebbe abusato sessualmente di quattro donne, alcune aggredendole dopo averle avvicinate per strada e una approfittando dell’ospitalità ricevuta. Sono in tutto cinque le imputazioni che la procura contesta a un trentenne ferrarese, quattro per violenza sessuale e una per violenza privata. La vicenda è approdata ieri mattina in udienza preliminare davanti al giudice Danilo Russo e al pubblico ministero Ombretta Volta. Gli episodi finiti al centro dell’inchiesta si sarebbero verificati tra il luglio e il novembre del 2021. Le accuse formalizzate nei confronti del giovane – attualmente sottoposto a una misura di sicurezza e ospite di una comunità di recupero – sono pesantissime. Il primo episodio si sarebbe consumato il 22 settembre di due anni fa, quando l’imputato avrebbe avvicinato in bicicletta e palpeggiato una donna che stava facendo ginnastica all’aperto. Canovaccio non molto diverso il giorno successivo, quando il ragazzo avrebbe urtato una passante in bici facendola cadere a terra per poi baciarla e toccarle le parti intime. Nello stesso giorno, aggirandosi in bicicletta completamente nudo, avrebbe fatto cadere una malcapitata passante minacciando di stuprarla e palpeggiandola. Altri episodi finiti al centro delle contestazioni si sarebbero poi verificati a novembre dello stesso anno, nella casa di una donna che lo ospitava. In più occasioni, stando alle ricostruzioni degli inquirenti, il trentenne avrebbe percosso la vittima abusando sessualmente di lei. L’ultimo capo di imputazione riguarda invece una violenza privata che l’uomo avrebbe compiuto ai danni del padrte, cambiando la serratura di casa sua impedendogli così di entrare.

L’udienza preliminare si è aperta ieri mattina con una richiesta di rito alternativo da parte del difensore dell’imputato, l’avvocato Alessandro Misiani. Il legale ha chiesto un abbreviato condizionato all’acquisizione di alcuni file audio e alla possibilità di rilasciare dichiarazioni spontanee da parte del suo assistito. Due delle persone offese si sono costituite parti civili con gli avvocati Sara Bruno e Beatrice Capri. Agli atti del procedimento, a quanto si apprende, c’è una perizia psichiatrica richiesta dalla procura che certifica l’incapacità di intendere e volere del trentenne, oltre all’impossibilità di autocontrollo, da cui deriva il riconoscimento della pericolosità sociale. Il caso tornerà in aula il 14 marzo.