JACOPO CAVALLINI
Cronaca

Adamant Ferrara vince a Pordenone e si avvicina alla promozione in B Nazionale

Adamant Ferrara trionfa a Pordenone nella gara 1 della finale playoff, avvicinandosi alla promozione in B Nazionale.

Adamant Ferrara trionfa a Pordenone nella gara 1 della finale playoff, avvicinandosi alla promozione in B Nazionale.

Adamant Ferrara trionfa a Pordenone nella gara 1 della finale playoff, avvicinandosi alla promozione in B Nazionale.

bcc pordenone

64

adamant ferrara

68

: Cardazzo 2, Burei ne, Puppi ne, Cassese 6, Boscariol ne, Cecchinato 2, Dalcò 6, Cerchiaro 11, Barnaba 8, Mandic 17, Bozzetto 12, Raffin. All. Milli.

ADAMANT FERRARA: Dioli ne, Sackey 4, Casagrande 3, Drigo 8, Santiago 18, Tio 4, Yarbanga 3, Solaroli 7, Chessari, Ballabio 6, Braga ne, Marchini 15. All. Benedetto.

Parziali: 16-15; 27-37; 42-58

È l’apoteosi biancazzurra a Pordenone. L’Adamant (nella foto Mazzini) vince gara 1 di finale playoff e ora è ad un passo dalla promozione in B Nazionale, che potrebbe arrivare già mercoledì alla Bondi Arena in caso di successo. La truppa di Benedetto conduce per tutta la partita, va sul +18, rischia nel finale ma porta a casa la vittoria mandando in visibilio i 200 e passa ferraresi giunti in Friuli. Ora serve la spinta di tutto il popolo estense per festeggiare il salto di categoria fra 48 ore. Dopo un avvio sprint di Ferrara (0-7), Pordenone si mette in ritmo e ricuce lo svantaggio con tre canestri di fila dal campo: l’Adamant si inceppa in attacco e nella seconda metà del quarto fatica a trovare la via della retina, con i padroni di casa che chiudono avanti 16-15 il primo quarto. Marchini si mette in proprio e porta avanti i suoi, al 12’ è nuova ‘sgasata’ estense sul +7, poi Casagrande piazza la tripla del 20-28, che fa esplodere i 200 e oltre ferraresi presenti al Pala Crisafulli. Ferrara gioca bene, Tio è una presenza costante in area e al 18’ è doppia cifra di vantaggio, che si trascina anche all’intervallo, coi biancazzurri in controllo e bravi a chiudere l’area e a limitare i lunghi pordenonesi.

Drigo trova il +14 in avvio di ripresa, l’Adamant sembra averne di più sul piano fisico e allunga in contropiede coi canestri di Santiago e Ballabio che valgono il +18 al minuto 24. Sul più bello, però, Ferrara stacca il piede dall’acceleratore e Pordenone prova a rientrare, sospinta dal solito Mandic e da Bozzetto, che ricuciono lo svantaggio sul -9: succede poi il finimondo, Pordenone perde la testa con una scena veramente deplorevole del suo allenatore, che simula un colpo inesistente di Casagrande, e viene espulso per proteste assieme a Mandic. Ferrara ne approfitta, Marchini non perdona dalla lunetta e al 30’ è +16, ma poi è il solito limite di questa squadra ad uscire fuori, ovvero quello di specchiarsi su sé stessa: i biancazzurri non segnano per i primi sette minuti dell’ultimo quarto, poi è Solaroli con una tripla che scaccia i fantasmi a portare Ferrara sul +5 a un minuto dalla fine. Lì è apoteosi, perché l’Adamant non rischia più e manda in visibilio il suo pubblico: è estasi biancazzurra a Pordenone, si può chiudere mercoledì alla Bondi Arena.

Jacopo Cavallini