Addio a Mauro Rinaldi, passione e competenza al servizio del mare

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Quando, dopo invii di messaggi e chiamate senza risposta, sono corsi a casa la porta era chiusa e nessuno rispondeva, chiamando i vigili del fuoco l’hanno forzata, ma Mauro Rinaldi (foto), 66 anni, separato dalla moglie e con una figlia maggiorenne, Alice, molto probabilmente a causa del diabete era già morto da tempo. Con lui scompare un medico, un dirigente sportivo, ma soprattutto un grande competente e appassionato uomo di mare. Era ufficiale di regata, responsabile nazionale ambiente dell’Associazione Italiana Cultura e Sport (Aics), promotore di tante iniziative ambientali e del primo centro di raccolta tartarughe sui lidi comacchiesi. "Siamo cresciuti – dice Enrico Feggi presidente del Circolo Nautico Volano – con lui in tutto, una grande perdita per tutti che mancherà terribilmente". A Volano aveva la casa delle vacanze e vi trascorreva da anni la maggiorparte dell’estate, per poi tornare a Bologna a dirigere centri sportivi. "E’ mancato improvvisamente il nostro Mauro. In tutti questi anni di intensa collaborazione ha dato tanto al nostro Circolo Nautico – dice Stefano Stefano Totti, direttore sportivo del Circolo da 18 anni – sia come dirigente sportivo sia come protagonista della salvaguardia ambientale, sia come uomo di sport che come genitore. Con lui avevamo iniziato un progetto molto ambizioso e prestigioso – aggiunge – rivolto ad aprire un centro Parasailing, per atleti olimpici o da olimpiade con disabilità motorie, unico nella regione e che porteremo avanti in sua memoria. Ci mancherai tanto, ora avrai il compito di organizzare regate in cielo assieme ad altri velisti".

cla. casta.