CLAUDIO CASTAGNOLI
Cronaca

Addio a Trasforini, re dei volontari: "Fu presidente di ’Pronto Amico’"

Codigoro, all’età di 85 anni si è spento uno esempio di integrità, sempre in prima linea per il prossimo "Ha sempre lottato per il mantenimento dei servizi nella sanità e rappresentato un punto di riferimento".

Giuseppe Trasforini, paladino del volontariato, aveva 85 anni

Giuseppe Trasforini, paladino del volontariato, aveva 85 anni

Si è spento domenica notte a Codigoro l’ottantacinquenne Giuseppe Trasforini, ma per tutti "Beppe", suscitando grande cordoglio in tutta la comunità. Era stato presidente del Consorzio Acque Delta, assessore socialista e, per tanti anni, presidente dell’associazione di volontariato "Pronto Amico" proseguendo poi come volontario assieme all’amata Laura. Se ne va quel che si dice un "brav’uomo" che del lavoro e dell’attenzione agli altri ne aveva fatto una ragione di vita. Tantissime le manifestazioni di cordoglio per un uomo che, senza peli sulla lingua, nelle assemblee di Pronto Amico, denunciava il costante smantellamento dell’ospedale del Delta e dei servizi che erogava, costringendo i pazienti a lunghe trasferte, trasportati, gratuitamente con migliaia di chilometri all’anno, dai volontari di Pronto Amico.

"Sono dispiaciutassima per la scomparsa di un amico, un uomo col quale sono cresciuta politicamente - dice l’ex-sindaco Rita Cinti Luciani - sempre fedele ai suoi ideali e con una disponibilità verso il prossimo come pochi. Una grande perdita ed un abbraccio ai suoi familiari". "Ho provato tanto dolore per la sua perdita - continua il sindaco Alice Zanardi - aveva un grande cuore per la sua comunità e il suo esempio rimarrà sempre vivo in tutti noi, una disponibilità per gli altri da imitare. Mi stringo ai familiari in questo difficilissimo momento".

"Affranto apprendo della scomparsa di Giuseppe Trasforini, stimato, generoso e sempre disponibile, Beppe ha rappresentato un punto di riferimento del Psi locale ma anche nella vita sociale della nostra comunità. Il suo impegno costante nel volontariato del trasporto sociale e la dedizione alla comunità resteranno un esempio di altruismo, passione e senso civico. Mi stringo con affetto ai suoi familiari, agli amici e a tutti i compagni che con lui hanno condiviso battaglie, ideali e progetti per la nostra comunità".

"A te che, inconsapevolmente, mi hai insegnato a diventar grande - lo ricorda il nipote Mattia - sei stato il miglior nonno che potessi desiderare. Buon viaggio Beppino mio, e sì, faremo riaprire la piazza per te. Ci vediamo lassù per parlare male della Clerici e ridere insieme delle tue avventure che mi hai raccontato ormai ottomila volte. Ti voglio un mondo di bene, e casa senza di te, non sarà più casa".

Domani alle 16,15 in piazza Matteotti il saluto laico con una prolusione del primo cittadino alla presenza dei tanti che ne hanno apprezzato le doti umane e di coerenza politica, sempre più rara.

Claudio Castagnoli