Addio al re dei marchi "Zanetti, un esempio"

Cento, ieri l’ultimo saluto all’imprenditore scomparso all’età di 74 anni e fondatore dell’azienda ’Mondial’.

Addio al re dei marchi  "Zanetti, un esempio"
Addio al re dei marchi "Zanetti, un esempio"

È stato dato ieri a Cento l’ultimo saluto all’imprenditore centese Giancarlo Zanetti. L’uomo è mancato all’affetto dei suoi cari, all’età di 74 anni dopo aver combattuto contro una malattia che però non gli ha dato scampo ed è stato salutato da tutti, ieri, nella cerimonia celebrata nella Collegiata di San Biagio a Cento. E se la sua vita è stata incentrata alla tutela e all’aiuto alle aziende, ecco che anche questo triste momento è stato un modo per pensare a chi è in difficoltà chiedendo che in sua memoria vengano fatte opere di bene. Zanetti, infatti, era conosciuto per la sua lunga storia di tutela dei marchi, fondando tanti anni fa, la Mondial Marchi insieme a Lino Corridola, direttore di questa azienda che si occupa della gestione e della tutela a livello internazionale dei segni distintivi d’impresa, con sedi in provincia di Verona e Ferrara. Da oltre 35 anni, infatti, Mondial Marchi, grazie alla conoscenza approfondita del diritto della proprietà intellettuale e con specializzazioni mirate e professionali in ambito Intellectual Property, assiste i clienti nella pianificazione della strategia di costituzione e difesa dei diritti di esclusiva, nella massimizzazione del valore dei loro asset intangibili e nella gestione di problematiche nazionali, europee e internazionali. Ambiti che al giorno d’oggi sono sempre più preziosi e da proteggere e dove lavora anche la ex vicesindaco Vanina Picariello, oltre a un team di giovani, realtà cresciuta fino ad essere in grado di ottenere e tutelare diritti di esclusiva in Italia, Europa e nel mondo intero, come realtà legata al territorio, ma con approccio globale. La primissima società nacque nel 1987 in via Campagnoli per poi espandersi non solo localmente ma facendosi conoscere a livello nazionale, segno tangibile della visione innovativa e soprattutto lanciata verso il futuro di Zanetti, nato in trentino ma centese radicato da tempo. Nonostante i tanti impegni che certamente questa attività gli dava e la grande passione con cui la portava avanti, è risaputo che ha anche prestato la sua opera personale, dando aiuto alla parrocchia di San Biagio per quanto riguardava le attività dei giovani. Zanetti lascia la moglie Lella, i figli Irene ed Andrea e tutti coloro che gli avevano voluto bene.

l.g.