
Se ne va una persona rara, un Oste, da scrivere con la lettera maiuscola. Si è spento ieri mattina a 70 anni, Denny Dino Paltrinieri, gestore dell’antica osteria Scciancalegn di Ponte Rodoni di Bondeno, dopo aver contribuito a scrivere, insieme alla moglie Antonella Lorenzoni, un pezzo di storia di paese che resta incisa non solo sulle più autorevoli guide gastronomiche, ma nella vita di chi frequenta un’antica ‘stazione di posta’ trasformata in un accogliente luogo dell’anima. Oltre alla moglie lascia il figlio Alessandro. La cultura per la tradizione del cibo da innovare, la passione per il Jazz: per Denny Paltrinieri, la bellezza della vita era una nota, un colore, un sapore. Aperta nel 1903 come posto di sosta per i birocciai che portavano le merci verso il Mare Adriatico, l’Osteria Scciancalegn ha conservato atmosfere e gestione di famiglia. Il 28 luglio 1985 Antonella - pronipote del Cesare Fortini detto Scciancalegn, spaccalegna, che fondò l’osteria - e il marito Denny hanno aperto le porte della ‘nuova’ Osteria Scciancalegn. Una storia d’amore che ha saputo tradursi in una passione comune. Da quel momento è stato un crescere. "Se non ci fosse stato Denny non avrei fatto niente – ha sempre detto Antonella -. Le idee le devo tutte a lui". Un ristorante stellato, ma come voleva Denny, c’è anche sempre un tavolo dove poter giocare a carte e parlare. Parlare di cultura.
Claudia Fortini