
Lina Volpi con Paddy a giugno dello scorso anno quando si sono incontrati a Dublino
FERRARA"Arrivederci Gigante, un giorno brinderemo insieme alla libertà, alla pace, alla vita". Il gigante è John Allman Hemingway, ’Paddy’, ex pilota della Raf che è morto all’età di 105 anni, nella residenza di Dublino, dove viveva, nella tarda serata di lunedì. L’ultimo eroe della Battaglia di Inghilterra se n’è andato tra il profondo cordoglio del Regno Unito e dell’Irlanda ma anche dell’Italia, della provincia di Ferrara, dove Paddy 80 anni fa aveva trovato il suo angelo custode, Carla Fabbri, una bambina di neanche 9 che gli mostrò la strada della salvezza dai tedeschi, che gli stavano dando la caccia, nelle campagne di Copparo dove Hemingway era precipatato con il suo Spitfire ’Pippo’. A dargli l’ultimo commosso saluto, ieri, tra i tanti anche Lina Volpi, figlia di Carla, che a giugno scorso, con il cuore colmo di gioia aveva incontrato Paddy a Dublino. Lina era volata in Irlanda insieme alla figlia Lidia, solo per poter abbracciare quel coraggioso pilota così riconoscente verso quella bambina che mi gli aveva salvato la vita, come era solito dire lui, tanto da spingerlo a lanciare un appello nel 2023 per trovarla. Ma Carla è morta da più di dieci anni. Lina, sua figlia, che di questa storia sapeva quel poco che le aveva raccontato la madre, appena venuta a conoscenza del desiderio dell’anziano pilota, si è subito messa disposizione per incontrarlo. Mesi di attesa e poi l’abbraccio il 21 giugno scorso, a Dublino. All’indomani Lina ci raccontò le sue emozioni "Torno a casa – disse subito dopo l’incontro – con un carico pieno di amore. Sono letteralmente travolta dalle emozioni che ho provato incontrandolo". Lei che aveva fin da subito definito questa storia come "l’eredità più importante che mi ha lasciato mia madre". Ieri, con profondo dolore e gratitudine Lina gli ha scritto una bellissima lettera."Ciao Paddy, una giornata triste quella di oggi (ieri, ndr), un pianeta che si risveglia con un grande uomo in meno, perché ormai di grandi uomini c’è davvero mancanza. Ma voglio ricordarti con il sorriso con il quale mi hai accolto nella tua Dublino, una fierezza nello sguardo che non ho mai incontrato. Mi sento onorata di averti conosciuto, di avere stretto le mani che hanno stretto quelle di mia madre, che nel lontano aprile del 1945 ti accompagnò alla salvezza. E parlerò di te ai miei figli, a tutti i ragazzi di oggi che hanno bisogno di esempi veri. Racconterò di te finché avrò voce. Arrivederci Gigante, un giorno brinderemo insieme alla libertà, alla pace, alla vita". Intanto Paddy ora potrà riabbracciare colei che è stata il suo angelo in terra, Carla. Oltre le nuvole, dove lunedì Hemingway ha compiuto il suo ultimo volo.