di Fiorenzo Baratelli *
È morto il carissimo amico Daniele Lugli. Ci conoscevamo dagli anni Sessanta. Protagonista prestigioso della sinistra ferrarese, amico e discepolo di Aldo Capitini. Da decenni rappresentava il Movimento nonviolento, di cui è stato segretario nazionale. Persona mite e con una forte personalità, si è sempre speso per organizzare attività di formazione per diffondere la cultura della nonviolenza e per azioni al servizio della pace. Ora l’emozione per questa morte improvvisa ci invade totalmente. Ciò impedisce di parlare più a lungo del significato di una vita vissuta all’insegna dei valori della libertà, della giustizia sociale e della pace con una coerenza e rispetto per chi non la pensava come lui davvero esemplari. "Oggi la mia vita ha un senso, so quel che faccio, e anche se non ne vedrò la realizzazione, so per quale scopo sono al mondo..." Penso che Daniele si sarebbe riconosciuto in questo pensiero come una descrizione di sé e del significato della sua vita.
* direttivo istituto Gramsci