È stato depositato nel municipio del Comune di Portomaggiore il nuovo Accordo Territoriale sui contratti di locazione a canone concordato valido nel territorio comunale. L’accordo, che avvicina le esigenze di proprietari e inquilini e che garantisce agevolazioni e garanzie alle parti coinvolte è stato possibile grazie all’impegno delle Organizzazioni Sindacali che rappresentano la proprietà (Asspi, Confabitare, Confedilizia, Unioncasa, Uppi, Confappi) e quelle degli inquilini (sunia, sicet, uniat, assocasa) oltre al coinvolgimento del Sindaco, Dario Bernardi, del Settore Programmazione Territoriale dell’Unione Valli e delizie e del Settore Servizi alle Persone del Comune di Portomaggiore. L’Accordo territoriale prevede anche la partecipazione dei comuni interessati e consente a proprietari ed inquilini di individuare un canone compreso tra un minimo e un massimo, secondo le fasce prestabilite dall’Accordo stesso, sulla base delle zone in cui è suddiviso il territorio comunale e delle caratteristiche dell’immobile da locare. Non solo. Al fine di limitare il ricorso al contenzioso giudiziale è possibile attivare, per ogni controversia che dovesse insorgere in merito a interpretazione ed esecuzione del contratto e all’esatta applicazione dell’Accordo territoriale, una Commissione ad hoc istituita presso l’organizzazione sindacale a cui il ricorrente si rivolgerà. L’accordo eviterà che molti appartamenti restino sfitti e garantirà maggiormente i proprietari degli immobili.
CronacaAffitti agevolati per le famiglie: "Accordo che tutela i proprietari"