Affitti, nuove polemiche in Spagna "Studenti trattati male dalle agenzie"

Sulla stampa iberica la denuncia di cinquanta universitari sull’impossibilità di trovare una casa in città "Gli immobiliaristi non ci considerano. Ho fatto 50 chiamate ma nessuna risposta: non è accoglienza"

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di Federico Di Bisceglie

Plinio il vecchio sosteneva che la casa fosse dove si trova il cuore. A Ferrara, come abbiamo scritto a più riprese, di case in affitto non se ne trovano proprio. Tant’è che la polemica innescata dalla radio iberica Cadena Ser, ripresa proprio su queste colonne non si placa. Infatti, una cinquantina di studenti spagnoli (oltre a quelli che già avevano raccontato la loro testimonianza in radio), hanno espresso il loro disagio attraverso le colonne del giornale iberico ’El Nacional.cat’. L’accusa degli studenti è rivolta anche alle agenzie immobiliari. "Queste società immobiliari – riporta il sito iberico – ci chiudono le porte in faccia sapendo che siamo spagnoli", afferma Javier Marín, uno di quelli colpiti. Anzi, va oltre: "Mentirei se ti dicessi che sto bene", sottolinea al quotidiano andaluso Nius . Per questo studente questo è stato l’ultimo anno di laurea. Gli consigliarono di andare a Ferrara e non ci pensò due volte. "La legge italiana è molto simile alla legge spagnola", descrive . Da quando ha saputo che ci sarebbe andato lo scorso febbraio, il giovane ha cercato di trovare un alloggio in città. "Dalla Spagna era impossibile – spiega Javier – nessuno rispondeva al telefono". La denuncia continua. "Ho percorso cinquanta chilometri in due giorni visitando cinquanta agenzie immobiliari – prosegue – e non ho trovato altro che rifiuto. Non si prendono nemmeno cura di te, ti buttano fuori in malo modo quando dici di essere uno studente spagnolo". Fermo restando che la denuncia fatta dagli studenti spagnoli abbia un fondo di verità circa l’esiguità degli alloggi a disposizione in città e nel circondario, tendiamo però ad escludere che i ragazzi siano stati buttati fuori in malo modo dagli agenti immobiliari. A suffragare la nostra tesi c’è la testimonianza raccolta in presa diretta dal nostro giornale non più tardi di una ventina di giorni or sono, proprio tra gli agenti immobiliari.

Convenienza. Tra le altre cose, va detto che gli agenti – convocati oggi al tavolo che l’ateneo ha convocato per affrontare il problema affitti – avrebbero tutto l’interesse ad affittare gli immobili. "Dall’apertura dei numeri chiusi a Unife – così alcuni rappresentanti della categoria – , in particolare per la facoltà di Biotecnologie, le richieste di affitti sono aumentate in maniera esponenziale: ci chiamano da tutta Italia, ma non siamo in grado di soddisfare la clientela". Un aumento direttamente proporzionale, dunque, all’impennata di iscrizioni all’ateneo.