
Ha patteggiato otto mesi di reclusione, ma la sospensione condizionale della pena sarà subordinata al risarcimento dei carabinieri rimasti feriti...
Ha patteggiato otto mesi di reclusione, ma la sospensione condizionale della pena sarà subordinata al risarcimento dei carabinieri rimasti feriti nella colluttazione da lui provocata. In sostanza, l’operatore socio sanitario 46enne arrestato nella struttura per anziani in cui lavora, avrà sei mesi di tempo per versare 1.500 euro a ciascuno dei militari rimasti feriti a causa della sua intemperanza. Solo così potrà godere del beneficio della sospensione. Una decisione che ha sin da subito incontrato il plauso del difensore dei carabinieri, l’avvocato Denis Lovison. "Questa scelta – ha ribadito il legale – è un riconoscimento a persone molto esposte per via del loro lavoro. La apprezzo molto".
I fatti. La vicenda risale alle metà di febbraio. I carabinieri erano intervenuti in una struttura per anziani di Voghiera a causa di quell’operatore alterato perché in stato di ebbrezza. In un primo momento i militari erano riusciti a calmarlo ma poi, di colpo, l’uomo si è mostrato particolarmente violento, tanto che i due operatori intervenuti – aggrediti con pugni e calci – hanno faticato non poco per contenerlo. Bloccato e reso inoffensivo, l’aggressore ubriaco venne infine accompagnato in caserma in manette con le accuse di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Ieri il 46enne ha definito la propria posizione davanti al giudice, in attesa del risarcimento concordato.
f. m.