Picchia poliziotta, ma viene subito liberato

Per la legge non ci sono gli estremi per trattenerlo dietro le sbarre

L’aggressione nel parcheggio Kennedy

L’aggressione nel parcheggio Kennedy

Ferrara, 4 ottobre 2016 - Tra la paura e la percezione della paura si insinua, a Ferrara, anche la percezione della certezza della pena. O è solo percezione? Nel dubbio, il ragazzo che domenica pomeriggio ha seminato l’ira di Dio al parcheggio Kennedy è già libero – in base all’articolo 121 del codice di procedura penale - e probabilmente già al suo posto di lavoro. Cioè al Kennedy, o in qualche altro parcheggio della città a battere cassa e a fare cassa con le elemosina scroccate agli automobilisti.

La storia di ordinario rilascio risale a domenica pomeriggio quando le volanti si scapicollano al Kennedy per intercettare il nigeriano – Augustin Chukurma John, 25 anni – che si è ribellato all’agente (una donna, di circa 50 anni) che gli aveva chiesto i documenti. Storia nella storia: domenica, per il gran finale del festival di Internazionale, trovare parcheggio in centro era una chimera. I manovali del posteggio abusivo si erano dati appuntamento in massa. Giorno da bottino pieno insomma, come sulle spiagge della Riviera il primo weekend di agosto. La pattuglia arriva al parcheggio per fronteggiare il plotone di abusivi e per dare una risposta alle tante segnalazioni arrivate dagli utenti del parcheggio. Solo che uno di questi posteggiatori, nervoso, decide di fare il passo e rompere così quell’equilibrio instabile tra situazioni paradossali.

Da un lato infatti gli abusvi del parcheggio ai quali la legge non vieta di passeggiare tra un’auto e l’altra, dall’altra le forze di polizia alle quali la legge non consente di perseguire chi passeggia tra uno sportello e uno specchietto. Un equilibrio instabile, appunto, e difficilmente modificabile. Ma domenica uno dei parcheggiatori abusivi si è ribellato affrontando l’agente, strattonandola e gettandola a terra prima di ingaggiare la fuga contro le pattuglie di polizia. La sua ‘latitanza’ è durata una manciata di minuti perché è stato preso poco dopo dalle pattuglie piombate sul posto per soccorrere la collega e per acciuffare l’uomo. Il 25enne nigeriano è stato arrestato, denunciato e subito rilasciato. Per la legge non ci sarebbero stati gli estremi per trattenerlo qualche ora dietro le sbarre. L’agente ferita se la caverà in pochi giorni. Per lei contusioni diffuse e abrasioni in varie parti del corpo. Per la città la sensazione che i cardini della certezza della pena stiano vacillando. E nel dubbio, comunque, i posteggiatori abusivi ieri mattina erano già al lavoro. Tra un’auto e l’altra, dal Kennedy al Mof, da Rampari San Paolo a Diamanti, il racket del posteggio abusivo resta al suo posto.