
Sul luogo della tragedia i carabinieri, i vigili del fuoco, il 118 e lo Spisal. Nel tondo, Agostino Scavo
Lido delle Nazioni (Ferrara), 27 maggio 2025 – Precipita dall’impalcatura di una villetta in ristrutturazione e muore. Quello di Agostino Scavo, 71enne originario di Termini Imerese e da tempo residente sulla costa comacchiese, è l’ultimo nome scolpito nel drammatico elenco delle morti sui luoghi di lavoro. L’ennesimo anello di questa lunga catena di sangue risale all’ora di pranzo.
Siamo al Lido delle Nazioni. In viale Stati Uniti d’America c’è una casa al momento disabitata, nella quale sono in corso interventi di riqualificazione a opera di una ditta del luogo. Sui ponteggi, insieme agli operai, c’è anche Scavo. Sono le 13.45 quando, per cause ancora in corso di accertamento, il 71enne perde l’equilibrio e cade. Precipita per poco più di un metro e mezzo, fermandosi nel ponteggio sottostante.
Gli altri lavoratori sentono il rumore dell’impatto e vedono il corpo immobile. È incosciente e non respira. Parte l’allarme ai soccorsi. Alla villetta di viale Stati Uniti arrivano i sanitari del 118 con ambulanza e auto medica, oltre ai carabinieri della stazione di Porto Garibaldi, ai vigili del fuoco e al personale dello Spisal, che si sta occupando degli accertamenti.
Gli operatori dell’emergenza medica tentano l’impossibile per rianimare il 71enne, ma non c’è nulla da fare. Terminata senza successo la fase dei soccorsi, carabinieri e personale della Medicina del lavoro si mettono all’opera per ricostruire i dettagli della tragedia.
Gli accertamenti sono finalizzati innanzitutto a valutare le condizioni di sicurezza all’interno del cantiere e la posizione del 71enne il quale, stando a quanto emerso dalle prime verifiche, risulterebbe essere pensionato.
Si tratta quindi di capire se tra l’uomo e l’azienda che stava svolgendo le opere intercorresse un rapporto di lavoro e se il 71enne fosse effettivamente autorizzato ad accedere all’area di cantiere. Interrogativi che potranno avere risposta soltanto con il prosieguo delle indagini.
Dell’accaduto è stata informata la procura, che ha aperto un fascicolo. Il primo passo è stato il trasferimento della salma alla Medicina legale, dove rimarrà a disposizione degli inquirenti per gli accertamenti del caso. È probabile che per prima cosa venga disposta l’autopsia per chiarire le cause del decesso. Al momento non è infatti chiaro se l’uomo sia morto a seguito dell’impatto con l’impalcatura sottostante o se a fermare il suo cuore sia stato un malore precedente alla caduta.