Agricoltura devastata "Stiamo contando i danni"

A Bondeno, Poggio, Ostellato e Fiscaglia la grandine colpisce frutteti e mais. Vigili del fuoco e Protezione civile rimuovono centinaia di alberi sradicati.

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Prosegue la conta dei danni causati dalla tromba d’aria che l’altra notte ha colpito il Medio Ferrarese. Ostellato e Fiscaglia sono le zone più colpite, dove anche ieri Vigili del fuoco e volontari della Protezione civile erano all’opera per rimuovere alberi sradicati dal fortissimo vento. "Le strade su cui erano caduti alberi – dice il sindaco di Ostellato, Elena Rossi – sono state messe in sicurezza. Da sistemare restano le piante abbattute nei parchi, e nei prossimi giorni, con il prezioso contributo della nostra Protezione civile provvederemo alle opere di pulizia. Tra l’altro, è già accessibile anche l’oasi delle Vallette dove, tra un paio di giorni, potranno riprendere le attività come i Centri ricreativi estivi. Restano alcune problematiche sui collegamenti telefonici di alcune abitazioni, ma i tecnici stanno lavorando per risolverle, mentre gli operatori dell’Enel hanno già provveduto al ripristino di tutte le linee elettriche".

È già stato stilato, inoltre, un elenco dei danni che hanno riguardato alcuni edifici pubblici come la scuola, il museo (dove si sono verificati problemi alle coperture) e sul palazzetto, che ha registrato infiltrazioni: "Provvederemo quanto prima al ripristino", conclude il sindaco, rassicurando sul fatto che si stia lavorando alacremente per un rapido ritorno alla normalità. Verso cui si sta avviando anche il territorio di Fiscaglia: "Innanzitutto – elenca il sindaco Fabio Tosi – la società Cadf è intervenuta per risolvere i danni a una condotta idrica sulla strada provinciale 68, danneggiata a causa dello sradicamento di un albero. Quanto alle linee elettriche, i tecnici di Enel sono intervenuti tempestivamente per risolvere il problema di circa 1.500 persone che sono rimaste senza corrente. Le situazioni più critiche si sono registrate sul nostro patrimonio arboreo, oltre ad alcuni guasti a coperture di edifici a causa del vento che spirava a raffiche di 100 chilometri orari, e infiltrazioni, anche al centro polifunzionale di Migliarino. Lunedì eseguiremo una ricognizione per una valutazione dettagliata dei danni". La furia del vento, della pioggia e della grandine ha picchiato duro sulle coltivazioni agricole: "Questi sono gli effetti dei cambiamenti climatici e l’unica cosa da aspettarsi è il prossimo fortunale – dice il presidente provinciale della Conferazione italiana agricoltori, Stefano Calderoni –. La tempesta ha colpito nella zona di Bondeno e Poggio Renatico, oltre che a Ostellato e Fiscaglia, con coltivazioni di mais allettate, pere cadute, capannoni scoperchiati e reti antigrandine divelte. Se consideriamo il fatto che i prezzi dei prodotti sono ai minimi storici, ciò che è accaduto venerdì notte non ha fatto altro che aggravare i problemi per il settore ortofrutticolo, ormai abituato a questi fenomeni". Non sono mancate segnalazioni anche da Volania di Comacchio, con danni a capannoni e stalle.

Valerio Franzoni