Agriturismi, ponte con il segno più "Siamo tornati ai numeri pre-Covid"

Giorni da tutto esaurito, alcuni titolari hanno dovuto rifiutare prenotazioni perché non c’era posto. Il mese di aprile ha fatto da spartiacque, nonostante il tempo variabile le presenze continuano a salire

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di Mario Bovenzi

Dalla cucina arriva il profumo dei piatti ed anche quello dell’ottimismo. "Nei giorni di Pasqua abbiamo registrato il tutto esaurito, anche per questo ponte siamo al completo", così racconta la voglia di ripartire Barbara Loschi, 4 figli. "Due vanno a scuola, gli altri due mi aiutano", precisa la titolare dell’agriturismo ‘Lepre bianca’ angolo di natura nelle campagne di Renazzo (Cento) che fa parte dell’associazione di categoria Cia. Qualcosa, forse, dopo due anni di ripresa ad intermittenza si sta muovendo. Lo testimoniano i primi dati che arrivano da uno dei settori che più aveva subito i colpi del Covid. Gli agriturismi, avamposti di una vacanza lenta vissuta con gli occhi alla cartina del benessere e della tradizione, stanno registrando numeri assai lusinghieri. Più di un imprenditore del turismo lento ha dovuto, sotto la pioggia delle telefonate, dire a malincuore "no" a qualche famiglia perché tra camere e ristorante i posti erano ormai tutti esauriti. "Nel periodo più difficile – riprende – abbiamo fatto anche le consegne a domicilio", ricorda quei giorni che non sono nemmeno troppo lontani. La sua è una storia di quattro generazioni. Barbara, che vive nell’edificio principale della struttura con la famiglia, è al timone di un’azienda agricola biologica. "Utilizziamo prodotti provenienti da imprese del territorio", dice con orgoglio mentre si prepara ad aprire le porte ai turisti, in quelle che si saranno giornate campali. Un quadro a tinte rosa traccia anche Paolo Magagna, titolare con il fratello Sandro dell’agriturismo Corte dei Maghi che si trova a pochi passi dalla città, a Quartesana. In via Rabbiosa a sventolare sono i simboli ed i colori degli agriturismi associati a Coldiretti Ferrara. "Aprile – spiega Paolo Magagna – è stato il mese che ha fatto da spartiacque, abbiamo centrato numeri che possono essere paragonabili a quelli che avevamo prima dell’arrivo della pandemia, prima del 2019 per capirci". Sia nel ponte di Pasqua che in questi giorni la struttura ha fatto registrare, con una parola tratta dal mondo dello spettacolo, il sold-out. "Siamo al completo – riprende senza nascondere l’entusiasmo davanti alla curva del Covid che scende ed a quella delle presenze nelle camere che sale –. Speriamo che sia l’inizio di una nuova stagione". Alla Corte dei Maghi offrono ospitalità nelle camere e prima colazione. Un invito a scoprire il paesaggio. "Da qui – le sue parole suonano come un benvenuto – si parte per trascorrere qualche ora sui percorsi cicloturistici, con tracciati che vanno verso Ferrara e verso Voghiera". Dal suo osservatorio tratteggia un orizzonte con il segno più anche Gian Luca Vertuani, presidente di Confagricoltura. "Gli agriturismi – la sua analisi – stanno tornano verso i ritmi che hanno preceduto questa lun ga crisi. La gente, tra guerra e Covid, preferisce non puntare su mete lontane e questo sta producendo un effetto positivo per le strutture che hanno come biglietto da visita il turismo a contatto con la natura. Dobbiamo guardare avanti con ottimismo, ne usciremo".