"Al contrario della vecchia giunta pensiamo a cittadini e lavoratori"

"Confondere promozione e marketing territoriale con propaganda . Si commenta da solo"

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di Matteo Fornasini*

Talmelli dovrebbe sapere che per legge, organismi di controllo e vigilanza sono obbligatori. Quindi la nuova società avrà gli organismi che avranno il compito di vigilare. Per legge invece non è obbligatorio avere due società che sentono il peso degli anni e hanno la necessità di essere riorganizzate. La catena di controllo invece di dilatarsi si riduce, avendo il Comune un controllo diretto e non più mediato su Ferrara Tua. Probabilmente Talmelli ha bisogno di recuperare qualche fondamento sulle società pubbliche ferraresi. Non parliamo di Fiera o di Asp perché credo sia banale ricordare cosa è stato fatto in precedenza sotto la guida del suo partito (buchi di bilancio e ipotesi di malaffare), preferisco soffermarmi sui risparmi e sul contenimento dei costi superflui che abbiamo ottenuto grazie alla nostra riorganizzazione delle partecipate. Tutte azioni che ci hanno consentito di risparmiare svariate decine di migliaia di euro di soldi pubblici l’anno. Ma un dirigente Pd che pensa che 70.000 euro siano pochi comprendo non ne possa apprezzare il valore. Rispetto alla gestione Pd-Talmelli delle partecipate, in questi anni abbiamo dimezzato il numero dei dirigenti delle società, passando da 6 (numero spropositato) a 3, impostato una revisione delle spese gestionali riportandole sotto controllo. Inoltre abbiamo garantito sempre bilanci in ordine di tutte le società. Non mi soffermo nemmeno sulla necessità di “trasparenza”: il processo è stato illustrato ai sindacati, dipendenti e informalmente al capogruppo del Pd in consiglio comunale Colaiacovo. Ma il capolavoro lo si raggiunge quando si parla dell’oggetto sociale della nuova Ferrara Tua. Addirittura si parla di “pagamento di bollette”. Non mi risulta che le società del gruppo Holding emettano “bollette”. Confondere promozione e marketing territoriale con propaganda credo si commenti da solo. Io non vedo nulla di sbagliato nel prevedere che le società del gruppo possano occuparsi di nuovi servizi o avere nuove competenze. Chiaramente con analisi preventive e con corrispettivi certi, come è stato indicato nella seduta della Commissione consiliare nella quale il Pd non ha votato contro la proposta di delibera. Noi abbiamo delle società che hanno già percorso 200.000 Km, probabilmente ne potrebbero fare altrettanti. Nel frattempo le manutenzioni necessarie sarebbero sempre più frequenti, i pezzi di ricambio difficili da trovare, la tenuta di strada precaria. A differenza di chi ci ha preceduto noi abbiamo a cuore tanto il futuro dei servizi da erogare ai cittadini quanto la tutela dei dipendenti delle società. Non riesco a capire come si possa pensare che una tale operazione metta a rischio i conti del Comune. Si dimostra scarsa conoscenza dei meccanismi che regolano i rapporti tra le Aziende e l’Amministrazione.

*Assessore alla Contabilità, bilancio e partecipate