Al lavoro in bici pagati Oltre trecento gli aderenti

Il Comune ha firmato un protocollo con la Regione per la mobiltà sostenibile. Cinquantacinque le aziende coinvolte. Previsti 20 cent al chilometro

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I tragitti maggiormente battuti sono quelli verso l’ospedale di Cona e verso via Modena, mentre i chilometri percorsi dai 326 dipendenti delle 55 aziende, che hanno aderito al Bike to Work, sono 63mila e 979 chilometri. I ciclisti che si recano in bicicletta al lavoro, nell’ultimo rilevamento del 9 settembre, hanno già effettuato 15.918 viaggi. Il progetto prevede un premio in denaro, ossia 20 centesimi al chilometro.

Ovviamente ci sono dei limiti: vengono pagati fino 20 km al giorno e massimo 50 euro al mese. Lo stanziamento del protocollo d’intesa tra Comune e Regione è pari a 60mila euro. Il progetto si concluderà il 15 ottobre, ma l’assessore all’Ambiente Alessandro Balboni vuole proseguire: "Abbiamo fatto il punto con i mobility manager delle aziende coinvolte e contiamo di ripartire con il Bike to work, perché oltre a salvaguardare l’ambiente, l’iniziativa ci permette di capire quale siano le tratte più battute dai ciclisti. In questo modo sappiamo come intervenire a livello infrastrutturale, cioè quali strade potenziare, ad esempio, con piste ciclabili e altro". L’altro giorno, nell’ambito di Bike to work e della settimana europea della mobilità, si è svolta una manifestazione in piazza del municipio. Nello stesso spazio, in contemporanea, le ditte Dott ed Helbiz, che hanno in gestione il noleggio in sharing dei monopattini in città, hanno presentato le nuove bici elettriche.

L’assessore Balboni ha spiegato il Bike to work: "Per quantificare i chilometri percorsi, con la bicicletta tradizionale o a pedalata assistita, e quindi l’incentivo erogabile, ogni dipendente delle 55 aziende coinvolte ha attivato sul proprio smartphone l’app gratuita Ferrara Play&Go, indicata dall’amministrazione comunale". L’app, poi, verifica il tragitto, il mezzo utilizzato e le distanze percorse dall’abitazione (o dal nodo di interscambio modale) fino alla sede di lavoro. "La soluzione Play&Go Aziende – conclude Balboni – è sviluppata dalla Fondazione Bruno Kessler nel contesto del progetto Air break finanziato dall’iniziativa europea Urban Innovative Actions e coordinato dal Comune di Ferrara con una serie di partner".

Matteo Radogna