Al lavoro tra i filari, una rete per i profughi ucraini

Progetto lavoro a sostegno della comunità ucraina e per dare risposte alle necessità di manodopera agricola. Dalla partnership tra il Comune, Coldiretti, Confagricoltura, Unima, Cia, Legacoop Estense e Confcooperative è nata un’iniziativa per agevolare l’accesso al lavoro dei profughi in possesso della ricevuta rilasciata dalla questura a seguito della domanda di permesso di soggiorno. I cittadini ucraini che, allo Sportello Sociale unico integrato di corso Giovecca 203 (martedì e giovedì dalle 9 alle 12), manifesteranno competenze e disponibilità al lavoro nei campi avranno la possibilità di consultare l’elenco aperto delle associazioni di categoria che hanno raccolto dalle proprie associate esigenze di manodopera. Chi si rivolgerà allo Sportello sarà indirizzato anche al Centro per l’impiego di Ferrara (via Mortara 42). Si è tenuto nei giorni scorsi un incontro tra l’assessore Cristina Coletti e i rappresentanti delle associazioni agricole. "Si tratta – spiega l’assessore – di un’attività di ascolto e di ‘facilitazione’ dei servizi sul territorio, che unisce il contributo di diverse realtà - i Centri per l’impiego, le Associazioni di categoria - e che trova attuazione in un potenziamento dell’incrocio tra domanda e offerta occupazionale. L’Amministrazione è al fianco del popolo ucraino, come dimostrato dalle tante iniziative promosse, e al fianco delle associazioni. Dall’ascolto delle esigenze è nata una risposta unitaria che, ci auguriamo, possa essere di aiuto sia di chi è alla ricerca di un impiego in agricoltura sia dei titolari di aziende agricole, alle prese con la richiesta di manodopera. Ringrazio tutti i soggetti aderenti per la grande disponibilità messa in campo". Apprezzamento per l’iniziativa esprime Michele Pedriali, direttore di Unima. Riccardo Casotti, vicedirettore Coldiretti parla di "occasione per aiutare chi si trova in stato di necessità". "Confagricoltura partecipa con favore al team – spiega il direttore Paolo Cavalcoli – già diverse aziende hanno aperto all’ospitalità di cittadini ucraini che si rendano disponibili a svolgere attività lavorativa nel settore agricolo". Interessata "a fornire ogni supporto" è anche la Cia presente con il referente territoriale Leonardo Bentivoglio. Legacoop estense e Confcooperative – rappresentate al tavolo da Chiara Bertelli e Ruggero Villani – precisano di essersi fatte portavoce "delle cooperative che operano nei servizi alle imprese e alle persone, che sono alla ricerca di persone in alcuni profili: dalle pulizie, ai servizi infermieristici, alla logistica".