Alberone in festa, pienone alla sagra

Si è conclusa l’edizione 2022 della storica manifestazione tra musica, mostre e gonfiabili per bambini

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Si è conclusa la 123° edizione della sagra del cotechino di Alberone che ha voluto chiudere domenica letteralmente col botto con lo spettacolo pirotecnico dopo 8 giorni di piatti a base di questo prodotto della tradizione estense. "Questa edizione è andata molto bene – dice Francesco Ferioli, presidente del Cs Alberonese che gestisce la sagra – spalmati in questi 8 giorni abbiamo avuto circa 3500 commensali. Un risultato che ha migliorato i numeri che si registravano pre pandemia". E ne analizza il motivo. "Abbiamo ripreso a fare ciò che ormai non c’era più da anni – spiega – ovvero abbiamo rimesso gli spettacoli musicali e anche i fuochi artificiali a concludere la sagra.

La vecchia gestione aveva smesso e forse, la nostra decisione di aver reintrodotto queste cose, ha portato più commensali a gustare i nostri piatti". Una sagra che ha potuto contare sull’aiuto di tanti volontari. "E’ un bel gruppo numeroso – prosegue – ci siamo in 14 della società alberonese e si sono aggiunti circa una trentina di giovani che hanno servito ai tavoli in queste sere". Numeri importanti anche se si guarda la composizione dei piatti. "In queste 8 sere abbiamo utilizzato praticamente tutti i cotechini che avevamo preparato – è la curiosità – si tratta di circa 1600 cotechini usati per preparare i vari piatti, tra quelli che presentavano il cotechino a fette o quelli usati per i ragu". Oltre al cotechino tipico alberonese servito rigorosamente a fette e con il purè o le lasagne al cotechino, vi era anche la salamina da sugo, altro prodotto che trova origini in terra estense e tortellini fatti a mano dalle ‘zdore’. Il tutto, accompagnato dagli spettacoli musicali tra i quali Agromusic, Dj set o Lisa Maggio. "L’appuntamento ora è per i 6 giorni del cotechino a inizio del prossimo anno – chiude Ferioli – torniamo a febbraio 2023".