Ferrara, 8 aprile 2025 – È stato trovato a pezzi in una valigia in Colombia, Alessandro Coatti, biologo e ricercatore della Normale di Pisa, nato a Portomaggiore (Ferrara), mentre la sua famiglia è residente di Alfonsine (Ravenna).
Coatti, 38 anni, era un biologo molecolare e cellulare. Testa e braccia sono state trovate in una valigia nelle vicinanze dello stadio della cittadina di Santa Marta, altre parti del corpo in un fiume.
Era in Sudamerica per turismo da gennaio, a quanto si apprende. Aveva già visitato Perù, Bolivia ed Ecuador, mentre in Colombia aveva visitato il parco naturale Tyrona. Il macabro ritrovamento dei suoi resti ha lasciato scioccati gli abitanti della comunità locale e anche in Italia si sta cercando di fare chiarezza sulla tragedia.

Il corpo trovato a pezzi in una valigia
La testa e le braccia di Coatti sono state trovate in una valigia nelle vicinanze dello stadio della cittadina di Santa Marta. Come riportava oggi il quotidiano colombiano 'Hoy - Diario del Magdalena', il ritrovamento di testa e braccia in una valigia nera risale a domenica nel settore di Villa Betel, vicino allo stadio Sierra Nevada.
Dopo, nel pomeriggio di lunedì, il dorso è stato notato galleggiare nelle acque torbide del fiume Manzanares, presso il ponte de La Platina, vicino al quartiere Minuto de Dios. Il corpo era avvolto da sacchi per l'immondizia.
La polizia è risalita all'identità di Coatti grazie al bracciale di un albergo che aveva ad un polso. Coatti infatti era arrivato in Colombia il 28 marzo e giovedì scorso si era registrato in un hotel a Santa Marta, ma la sera non vi aveva fatto ritorno.
Il ritrovamento del corpo e la sua identità è stata confermata dalla Farnesina, sottolineando che l'ambasciata a Bogotà si è subito attivata e segue il caso con la massima attenzione. La rappresentanza diplomatica mantiene i contatti con i familiari e le autorità locali che hanno aperto un'indagine sull'omicidio.
La notizia è stata confermata su X anche dal sindaco di Santa Marta, Carlos Pinedo Cuello, il quale ha annunciato di aver "incaricato le autorità" di "chiarire la vicenda della morte del cittadino italiano Alessandro Coatti", e dal comandante della polizia metropolitana di Santa Marta, il colonnello Jaime Rios Puerto, che ha detto che Coatti non aveva precedenti penali e da quanto ne sanno le autorità non aveva ricevuto minacce. "Era un turista, uno scienziato, non aveva nessun legame sospetto". Il sindaco ha anche promesso "una ricompensa di cinquanta milioni di pesos (poco oltre 10mila euro, ndr) per chi fornirà informazioni che consentano di identificare e catturare i responsabili".
Chi era Alessandro Coatti
Alessandro era un biologo molecolare. Aveva studiato al Liceo scientifico di Argenta, per poi laurearsi alla Scuola Normale di Pisa. Si era anche specializzato in neuroscienze all’University College di Londra.
Lavorava alla Royal Society of Biology di Londra dall'aprile 2017, prima come responsabile delle politiche scientifiche e negli ultimi sei anni come responsabile senior delle politiche scientifiche, si legge sulla sua pagina Linkedin.
I messaggi di cordoglio
La Royal Society of Biology ha diffuso un messaggio di cordoglio per la morte del ricercatore italiano. "Alessandro, detto Ale, ha lavorato per la Royal Society of Biology per otto anni come Science Policy Officer nel team Science Policy, prima di essere promosso a Senior Science Policy Officer. Era uno scienziato appassionato e scrupoloso", si legge in una nota dell'associazione britannica, dalla quale Coatti era andato via "alla fine del 2024 per fare volontariato in Ecuador e recarsi in Sud America". "Ale era divertente, caloroso, intelligente, amato da tutti coloro con cui lavorava e mancherà profondamente a tutti coloro che lo hanno conosciuto e hanno lavorato con lui. I nostri pensieri vanno ai suoi amici e alla sua famiglia in questo momento davvero terribile", conclude Rsb.
"I docenti della Normale lo ricordano come un bravissimo ragazzo, una persona buona, che aveva lasciato il segno per la sua competenza e per la grande umanità che trasmetteva", si legge in un comunicato di cordoglio.