Conoscere il funzionamento tecnico delle idrovore, il patrimonio storico e lo stato di avanzamento dei principali interventi per migliorare il sistema irriguo e la tenuta idrogeologica del territorio. Questo l’obiettivo della visita organizzata dal Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, aperta agli amministratori del territorio, in particolare a quelli di recente nomina, e ai rappresentanti delle associazioni di categoria. Un modo per conoscere da vicino come opera il Consorzio e la costante innovazione degli impianti idrovori e del sistema irriguo che si sta adeguando alle sfide climatiche, anche grazie ai fondi del Pnrr. Nel corso della visita guidata dai tecnici del Consorzio, insieme al direttore generale Mauro Monti, al presidente Stefano Calderoni e al responsabile del polo tecnologico, Gianluca Forlani , il gruppo ha visitato l’impianto di Sant’Antonino a Cona, lo stabilimento idrovoro di Valle Lepri, l’impianto di Codigoro, uno dei più importanti per l’Ente e il più grande d’Europa per arrivare a scoprire alcuni manufatti storici della bonifica all’Ecomuseo di Marozzo. Un viaggio interessante dal punto di vista tecnico e culturale, con due tappe molto importanti ai cantieri del Consorzio sostenuti dal Pnrr, grazie all’ottimo lavoro di progettazione dei tecnici dell’Ente: il canale San Nicolò- Medelana dove è stato posato il rivestimento in materassi di calcestruzzo che ha stabilizzato gli argini ed eviterà frane e smottamenti, consentendo inoltre al canale di diventare un bacino per raccogliere le acque nei momenti di siccità ma anche in quelli di eccesso di pioggia, alleggerendo il Po di Primaro e il Po di Volano. Il cantiere di Valle Pega che porterà al miglioramento del sistema di distribuzione irrigua, grazie alla posa in opera di nuove linee di distribuzione interrate che ridurranno le perdite d’acqua e i cali di pressione "Siamo soddisfatti – ha detto il presidente Stefano Calderoni – della partecipazione da parte degli amministratori del territorio, in particolare quelli nuovi che magari non hanno mai avuto l’occasione di vedere da vicino come funziona un’idrovora o hanno visto i progetti dei nostri cantieri di efficientamento del sistema irriguo solo sulla carta. Crediamo sia essenziale per loro entrare nel ’cuore’ tecnico dei nostri impianti".
CronacaAlla scoperta delle idrovore. Tour col Consorzio di bonifica