Allarme per le noci di mare "Una minaccia per le vongole"

Allarme per le noci di mare  "Una minaccia per le vongole"

Allarme per le noci di mare "Una minaccia per le vongole"

GORO

Preoccupa la presenza delle noci di mare, una specie che rappresenta una vera e propria minaccia per le vongole, sia nella Sacca di Goro che lungo le coste dell’intera Regione. A porre l’attenzione sull’argomento, nel question time di ieri, è stato il capogruppo di Rete civica – Progetto Emilia-Romagna Marco Mastacchi (foto), che ha chiesto alla presidente dell’Assemblea legislativa regionale e alla giunta Bonaccini se fossero al corrente del problema e quali azioni si intendono mettere in campo per arginare il problema. Come riferito da Mastacchi, le noci di mare hanno caratteristiche tali da essere inserite nella lista delle cento specie invasive più dannose al mondo: "Sono in grado di modificare fortemente interi ecosistemi e ridurre drasticamente l’ittiofauna delle aree che riescono a colonizzare, creando danni ambientali".

Arrivate in Adriatico attraverso l’acqua di zavorra delle navi cisterna, grazie alla loro grande capacità riproduttiva, moltiplicandosi a dismisura interrompono la catena alimentare e rappresentano "una minaccia per la pesca – ha puntualizzato Mastacchi –, in quanto divorano uova e pesci piccolissimi, impoverendo le acque e sottraendo cibo ad altri pesci. Il risultato è un’alterazione dello sviluppo della catena alimentare". Una fattore, dunque, che non aiuta a mantenere un perfetto equilibrio nel corso del tempo nella Sacca di Goro. L’assessore regionale alla Pesca Alessio Mammi, in risposta, ha confermato che il fenomeno è conosciuto da diverso tempo dalla Regione. Ha inoltre riferito che dai dati raccolti nell’estate scorsa la presenza di questa specie nella Sacca di Goro è stata significativamente inferiore rispetto agli anni passati, ma "la presenza delle noci di mare va comunque monitorata e non sottovalutata, a Goro, ambiente già delicato e fragile. Continueremo il monitoraggio, anche attraverso gli operatori della Sacca, la verifica e la ricerca. Se la situazione dovesse peggiorare, ci attiveremo anche con il governo nazionale". In conclusione, Mastacchi ritiene sia un "bene che la Regione abbia un focus sempre attivo, e la raccomandazione che viene dal territorio è che la Regione si trovi pronta ad agire se si supera la soglia dalla quale non c’è più ritorno".

v.f.