Alloggi lasciati al degrado Acer: "È colpa dei privati"

Portomaggiore, il direttore Carrara replica alla denuncia di Badolato "Il comparto Costa vede una prevalenza di appartamenti di proprietà".

Alloggi lasciati al degrado  Acer: "È colpa dei privati"

Alloggi lasciati al degrado Acer: "È colpa dei privati"

Più che responsabilità di Acer, la responsabilità è soprattutto dei privati. E’ la replica el direttore di Acer Diego Carrara (nella foto) e del sindaco di Portomaggiore Dario Bernardi dopo la denuncia di Roberto Badolato, capogruppo di Uniti per Portomaggiore. "Il comparto di via Costa civici 515 vede una prevalenza netta di alloggi in proprietà privata, ossia 24, mentre solo 10 sono gli appartamenti comunali – fa sapere l’Acer dopo l’interrogazione che evidenziava degrado in quegli appartamenti e nell’area cortiliva - difficile quindi attribuire la responsabilità del degrado ad Acer e al comune di Portomaggiore. Dal 2020 a oggi diverse sono state le iniziative per coinvolgere i proprietari privati del comparto di via Costa a collaborare fattivamente, oltre che a norma di codice civile, al ripristino di una situazione di decoro dell’area esterna, comune a più stabili. Ultima, una lettera inviata dal Comune nell’agosto 2022, per invitare a prendere contatto con l’Azienda per iniziare le procedure necessarie a costituire un condominio amministrato e poter procedere a deliberare i lavori".

Tuttavia non ci sono state risposte adeguate. Mentre "corrisponde al vero che al civico 9 e 11 di via Costa ci siano ancora puntellamenti nei vani comuni, ma trattandosi di fabbricati a proprietà mista, i lavori devono essere approvati da tutti i proprietari, in quanto dovranno concorrere al riparto delle spese. Invitiamo quindi nuovamente questi proprietari a prendere contatti con Acer Ferrara, così da condividere insieme un piano sostenibile, che possa restituire decoro al comparto. Naturalmente, al degradarsi ulteriore della situazione, il Comune potrebbe essere costretto a intervenire con azioni di natura diversa. L’alloggio sfitto di via Volta 11 non risulta in gestione ad Acer". Per quanto concerne infine il fabbricato di via Manzoni 6, "confermiamo che i quattro alloggi sono sfitti in quanto lo stato strutturale dell’immobile necessita di lavori di consolidamento stimati per 360 mila euro, che al momento non sono nella disponibilità del Comune e di Acer. Pertanto si è provveduto da mesi a inibire l’accesso al fabbricato per evitare situazioni di pericolo. Questa estate si è curato lo sfalcio e la bonifica della corte, adempimento questo che deve essere periodicamente ripetuto".

E aggiunge: "Quindi nessuna trascuratezza – conclude il direttore Acer Diego Carrara –, nessun degrado attribuibile ad Acer e al Comune, bensì una complessa e onerosa gestione di un patrimonio pubblico sempre più’ bisognevole di consistenti interventi di manutenzione. A margine dei temi trattati, si comunica che nel 2023 è previsto un recupero di almeno dieci alloggi vuoti".

Franco Vanini