Alta velocità, fermate ripristinate E Trenitalia scrive a Bellotti (Cna)

Sul ripensamento di Rti. Zappaterra: "Buona notizia". Minarelli: "Soluzione positiva"

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Le fermate dei treni ad alta velocità a Ferrara, che erano state soppresse sia da Trenitalia sia da Italo a partire dell’estate, saranno ripristinate. Entro fine giugno dodici le fermate che saranno riattivate lungo la Bologna-Padova, tra Ferrara e Rovigo. La decisione è scaturita a seguito di alcuni incontri che Rete Ferroviaria Italiana ha svolto con le imprese ferroviarie di trasporto viaggiatori per verificare la possibilità di ripristinare alcune fermate sulla linea che interessa il nostro territorio.

In qualche modo si tratta di una risposta concreta alle sollecitazioni che le associazioni di categoria – in primis Cna – hanno formulato a Rfi. "La rimodulazione dell’offerta sulla linea Bologna-Padova – scrive Rfi al presidente provinciale Davide Bellotti (foto) – che prevede comunque una riduzione di fermate e di servizi, è finalizzata ad assicurare livelli di puntualità adeguati durante i lavori di potenziamento della linea che impongono la circolazione su un solo binario tra Monselice e Terme Euganee, dal 13 giugno al 5 settembre 2021, per interventi alla Galleria del Catajo". Soddisfatta della notizia la consigliera regionale del Pd Marcella Zappaterra che, da subito, si era presa a cuore la questione. "Una buona notizia, visto che nel tragitto tra Venezia e Roma erano state cancellate tutte le fermate a Ferrara. Insieme all’assessore regionale Andrea Corsini e agli esponenti del Partito democratico dalla Provincia fino al Parlamento, avevamo denunciato la riduzione che rappresentava un danno enorme all’economia locale – dichiara Zappaterra - . Sia moltissimi lavoratori pendolari, sia turisti, si sarebbero infatti scontrati con l’assenza di collegamenti diretti e veloci tra la nostra città e altri poli economici e turistici di livello nazionale".

A detta dell’esponente dem, le aziende sono ritornate sui propri passi "grazie al pressing, in particolare, della Regione che con l’assessore Corsini si era immediatamente mossa, anche su mia sollecitazione tramite un’interrogazione urgente, per scongiurare questo scenario". Concorde sul punto anche Nicola Minarelli, vicepresidente della Provincia.

"Una soluzione positiva – afferma Minarelli – perché, anche se il risultato è un ripristino ancora parziale principalmente dovuto al fatto di consentire i lavori in corso sulla linea ferroviaria, va nella direzione auspicata in primo luogo dal settore ricettivo di Ferrara, tra i più importanti e trainanti dell’intera economia provinciale, specie nel periodo estivo, così cruciale specie dopo il prolungato stop dovuto al perdurare della crisi pandemica". "Un ringraziamento – chiude Minarelli – va all’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Andrea Corsini e alla consigliera regionale Zappaterra, per avere posto con decisione un problema che non poteva avere soluzione in termini di riduzione delle fermate come prospettato inizialmente, oltre naturalmente a quanti hanno contribuito a questo risultato".

re. fe.