Altre dieci vittime. I guariti superano i contagiati

Sono ben 10 i decessi per Covid comunicati ieri dalla direzione medica dell’ospedale e dal Dipartimento di Sanità Pubblica: sale così a 812 il numero delle vittime da inizio pandemia. In realtà, tra i cinque uomini e le cinque donne (dai 95 ai 70 anni) riportati dall’ultimo bollettino sanitario, alcuni decessi risalgono a fine marzo e a inizio aprile. Due donne (rispettivamente di Copparo e di Alfonsine) erano ospiti di strutture protette, nello specifico alla Casa Famiglia Farpa di Copparo e alla Casa Accoglienza di Longastrino. Tredici invece i nuovi ricoverati, con l’occupazione dei posti letto che si mantiene, per il terzo giorno consecutivo, sotto il 90%, a dimostrazione di un lieve raffreddamento della pressione sull’ospedale di Cona, dove sono attualmente liberi anche 4 posti in terapia intensiva. C’è dunque la speranza di un calo tendenziale dei ricoveri ospedalieri.

Consolidata anche la diminuzione dei nuovi positivi, ancora sotto quota 100: per la precisione i contagiati sono 81, dei quali 57 asintomatici, a fronte di 185 tamponi con esito negativo. Decisamente superiore, e il dato desta ottimismo, il numero delle persone dichiarate clinicamente guarite: 180 nelle ultime ventiquattro ore. Per quanto riguarda invece l’isolamento domiciliare, le persone che entrano in ’clausura’ (326) sono lievemente meno di quelle che escono (348). Da ultimo il dato degli operatori sanitari attualmente positivo al Covid: si tratta di 4 dipendenti dell’Azienda Usl e 8 dell’Azienda Ospedaliera Universitaria. Rispetto ai numeri eclatanti di un mese fa, quando erano stati superati i 100 contagiati, dal nuovo dato traspare l’efficacia del vaccino. Continuano comunque i test programmati nelle aziende, compresi quelli per valutare gli anticorpi post somministrazione: al proposito, su oltre 2400 test, solo una decina di sanitari vaccinati non risultano immuni.