
Bondeno, il triste racconto di un paziente che peraltro percepisce la pensione di poco più di 600 euro "Mi è stato comunicato con una telefonata dal Comune. E dopo il trattamento io non posso guidare" .
BONDENOIl Comune di Bondeno ha annunciato agli utenti che, da ieri, è ‘a pagamento’ il servizio di trasporto dei dializzati verso gli ospedali. Ha telefonato un funzionario comunale, verso mezzogiorno dell’ultimo giorno dell’anno, ad uno dei dializzati che accedevano al trasporto. E chi ne subisce le conseguenze racconta, con coraggio ed umiltà, tra le difficoltà reali, la sua storia. "Sono un paziente dializzato – racconta Michele Molinari – e vivo nella frazione di Burana. L’ultimo giorno dell’anno, ho ricevuto dal comune di Bondeno, tramite una telefonata dai Servizi Sociali, la comunicazione che il trasporto dialisi non sarà più gratuito. Nonostante un Isee da reddito minimo, tutto passerà a dieci euro a viaggio – ammette - e ne devo fare due alla settimana". Una storia triste ma vera: "Percepisco una pensione minima di 660 euro al mese – racconta Molinari - non sono in grado di pagare i trasporti e mangiare. Quando esco dalla dialisi purtroppo non ho più la forza di respirare, non sto in piedi, non sto bene e mi ci vuole tempo per riprendermi. Andare con la mia macchina, anche se mi hanno detto che mi garantiscono il rimborso chilometrico, mi fa paura". L’alternativa sono i mezzi pubblici. Tre o quattro corriere per arrivare agli ospedali." Non ci sono da Burana, trasporti diretti per San Rocco di Ferrara e per l’ospedale di Cona – spiega Molinari -. Arrivo agli ospedali prendendo minimo tre mezzi: da Bondeno a Vigarano, da qui c’è un’altra corriera fino alla stazione di Ferrara e da qui ancora un autobus fino a San Rocco. Ancora più complesso poi arrivare a Cona". Gli appuntamenti per la dialisi infatti, a volte vengono dati a Cona altre volte a San Rocco di Ferrara. "Trovo questa scelta, di farci pagare il trasporto, indegna di una regione e di una municipalità che si dichiarano attenti alle persone più fragili - riflette Molinari - . Garantiteci almeno i mezzi pubblici. Non esistano mezzi pubblici verso gli ospedali se non un calvario di coincidenze e un minimo di 2 o 3 cambio mezzi. Io da Burana, per essere a Cona, dovrei partire, con un’unica corriera alle 7.45, per arrivare a Bondeno. Alle 9 andare a Vigarano e alle 10.30 prendere quella per Cona. Quello che più mi fa rabbia è che si è aspettato l’ultimo giorno dell’anno per comunicarlo. E’ veramente indegno". Dai Servizi Sociali del Comun: "Nessuno ha interrotto il servizio che resta – dicono -. Siamo uno dei pochi Comuni che l’ha mantenuto. Era rimasto l’unico servizio completamente gratuito. Ma non può più esserlo per legge. E’ stato adeguatoinserendo una tariffa minima per un servizio, dove è prevista una quota rimborsata dall’Ausl". Claudia Fortini