"Ambiente e salute, davanti ad un binomio strettamente connesso"

"In queste settimane molto si tratta dei problemi legati al cambiamento climatico e alle conseguenze per il territorio. La siccità ha portato a dichiarare lo stato di emergenza, cui lo Stato e le Regioni, come la nostra, fanno fronte con provvedimenti dedicati, come i 3 milioni destinati ai consorzi. La siccità ha piegato l’agricoltura, il Po è diventato una spiaggia, le alte temperature stanno favorendo un ambiente ideale per il proliferare di insetti portatori di virus - West Nile e non solo. Si pensa all’ambiente e alla transizione ecologica in rapporto all’economia e alla fonti rinnovabili, tutto giusto. Tuttavia, accanto, non va sottovalutato il rapporto con la salute e quindi con la sanità. Il Covid ci ha insegnato molto in termini di capacità di mettere in campo risorse e sanità da rivedere. Per questo non possiamo sottovalutare quanto sta accadendo con la siccità, che sta mutando velocemente l’ecosistema in cui viviamo. L’ alterazione del sistema ambiente e della biodiversità avranno ripercussioni certe sulle persone. In linea anche con la missione 6 del Pnrr e con la fortificazione della medicina territoriale, va necessariamente potenziato il ruolo dei dipartimenti di sanità pubblica che devono monitorare, appunto, la salute pubblica in funzione dei cambiamenti climatici ed essere inevitabilmente collegati ai servizi ambientali. Sono molte infatti le patologie che hanno a che fare con l’ambiente, basti pensare ai problemi cardio vascolari, a quelli respiratori causati dall’inquinamento atmosferico con l’aumento di ozono, al diabete, alla mortalità causata nelle persone fragili dal clima torrido . Il tema ambiente non può essere affrontato dissociandolo dalla salute e dalla sanità. L’estate 2022 non sarà ricordata come un’eccezione, per questo quando pensiamo allo sviluppo in termini di minor impatto ambientale dobbiamo pensare anche al minore impatto sulla salute. Ed è importante, guardando in prospettiva, investire in ricerche innovative, sia in agricoltura per il risparmio e la preservazione dell’acqua che nella ricerca di sistemi per dissalarla, puntando a realizzare la transizione energetica e soprattutto luoghi di confronto tra tecnici e professionisti della salute, in una visione “One Health”, anche a Ferrara".

Paola Boldrini, vice presidente commissione sanità in Senato